"La ritmica non può più crescere". Le atlete penalizzate dagli spazi

La Polisportiva Apuana di Carrara ottiene successi nelle gare di ritmica, con atlete sul podio e ammissioni alle fasi regionali. Tuttavia, la mancanza di spazi sportivi adeguati rappresenta una sfida per la crescita della disciplina nella città.

"La ritmica non può più crescere". Le atlete penalizzate dagli spazi

La giovane atleta Anna De Angelis, campionessa della Polisportiva Apuana

Buono l’esordio della Polisportiva Apuana che nelle prime gare Gold del trofeo Tontini ha visto sul podio due delle sue atlete. Si tratta di Anna De Angelis e Sofia Del Nero che sono state ammesse alle fasi di ‘zona tecnica’. Intanto dalla società lamentano la mancanza di spazi sportivi. La prima uscita ha visto diverse ginnaste scendere sulla pedana del trofeo: le junior Matilde Furia, Giulia Fusani e Beatrice Meruzzi, mentre nella categoria ‘specialità’ hanno testato gli esercizi per le prossime individuali. Le più piccole, Sofia Del Nero, Mia Puntelli e Anna De Angelis hanno guadagnato il podio. De Angelis e Del Nero rappresenteranno la ritmica carrarese nei circuiti Gold federali, ad Alba Adriatica e a Borgo a Mozzano. Ad aprire i campionati Fgi è stata De Angelis, che, nelle due gare regionali Gold allieve di Campi Bisenzio, ha messo in luce tutte le sue qualità tecnichestaccando il pass per la ‘zona tecnica’. Nelle gare di ‘specialità di Viareggio e Rosignano, Puntelli e Del Nero, classe 2014, sono salire sul podio di giornata. Solo Del Nero ha conquistato il terzo posto in campionato all’attrezzo palla, che le è valso l’ammissione alla fase interregionale. La Ritmica Apuana è una realtà che si sta affermando su tutti i fronti. Oltre 100 ginnaste, dai corsi di avviamento a quelli avanzati, che trovano non poche difficoltà nella gestione degli spazi. "Mancano strutture adatte alla nostra disciplina agonistica, e le nostre ginnaste si allenano in palestre in cui manca totalmente larghezza ed altezza richieste per lanciare e riprendere gli attrezzi – commentano dall’associazione sportiva –, questo non solo risulta pericoloso ma anche fortemente limitante alla disciplina stessa. Sarebbe come togliere il canestro nel basket, o la rete nella pallavolo. Siamo consapevoli delle difficoltà che l’amministrazione comunale sta affrontando, così come siamo certi che ad oggi, spingersi oltre questo livello tecnico nella ritmica a Carrara sia quasi impossibile".