La sagra Polenta di castagne, un tuffo nel passato

Grande successo per la tradizionale festa a Regnano di Casola. Il sindaco Leonardi: "Celebriamo un simbolo del nostro territorio"

La sagra Polenta di castagne, un tuffo nel passato

Grande successo per la tradizionale festa a Regnano di Casola. Il sindaco Leonardi: "Celebriamo un simbolo del nostro territorio"

Si è tenuta domenica scorsa a Regnano, una frazione di Casola in Lunigiana, la tradizionale ’Festa della polenta di castagne’, un cibo che nel passato rappresentava il desinare quotidiano e oggi divenuto un piatto speciale, di nicchia, che viene accompagnato da baccalà, fegatelli, ossa di maiale sotto sale e bollite. Sapori che ci riportano a un tempo ormai lontano, quello dei nostri padri e nonni, dove tutto era regolato dai dettami della civiltà contadina. Ed è stata veramente incredibile l’affluenza di turisti e buongustai alla festa di Regnano. Un grande successo, sottolineato anche dal sindaco Mattia Leonardi: "Siamo soddisfatti – ha detto – è stato un grande successo di pubblico per degustare tagliatelle di castagne, ’cian’ con la ricotta, frittelle di castagne, mondine, polenta e castagnaccio. Mille prelibatezze che hanno deliziato grandi e piccini in questa speciale kermesse della castagna, che è un simbolo del nostro territorio".

"La festa della polenta – ha dichiarato Barbara Bertolucci, referente della Compagnia del Guiterno che ha organizzato l’evento – vuole raccontare la storia di una piccola comunità, ancora legata alle proprie tradizioni. Abbiamo cercato di comunicare ai visitatori l’importanza della castagna per intere generazioni".

L’autunno, un tempo, rappresentava anche l’inizio della macellazione dei maiali per uso familiare. Pertanto, i prodotti della castagna, anche fuori dal periodo della... fame, non erano intesi come dolci. Fra i cibi che accompagnare la polenta dolce, infatti, c’erano baccalà, salsicce, ossa di maiale bollite e fegatelli. Oltre naturalmente a ricotta e formaggio. La festa di Regnano ha riproposto tuttoquesto. Inoltre, un posto d’onore lo ha avuto la ’Marocca di Casola’, un pane speciale, presidio slow food, prodotto proprio a Regnano. E’ stata anche l’occasione, quindi, di visitare la ’Casa della nonna’ con in mostra gli attrezzi che un tempo venivano utilizzati per la lavorazione delle castagne. "Vengo dall’associazionismo e so quanto sia importante – ha aggiunto il sindaco Leonardi – per le persone impegnate a mantener vive le tradizioni locali sentire la presenza e il sostegno dell’amministrazione comunale. Quella di Regnano è una delle manifestazioni che meglio rappresenta l’autentico spirito verace degli abitanti del nostro territorio".

Roberto Oligeri