La sanità da curare. Il report territoriale: liste di attesa infinite e pochi camici bianchi

Il monitoraggio mostra luci e ombre della salute locale. Ottime le prestazioni domiciliari, ma manca il personale.

La sanità da curare. Il report territoriale: liste di attesa infinite e pochi camici bianchi

Il monitoraggio mostra luci e ombre della salute locale. Ottime le prestazioni domiciliari, ma manca il personale.

I punti di debolezza della sanità lunigianese sono le liste di attesa e le difficoltà di reperimento del personale. E’ scritto nel report di monitoraggio per la zona Lunigiana che esamina i dati statistici della salute locale: accessi al pronto soccorso, ricoveri, prestazioni radiodiagnostica, attività chirurgica, liste di attesa, personale. Gli elementi postivi invece, sempre secondo il report aziendale, sono "le ottime performance di assistenza domiciliare e residenziale, l’appropriatezza diagnostica, l’assistenza materno infantile, l’erogazione estesa di servizi territoriali, l’aumento di produzione chirurgica rispetto al periodo pre Covid". L’indagine indica che al pronto soccorso del presidio pontremolese alla fine di agosto erano stati contati 6.895 accessi (9.621 nel 2023), mentre a nello stesso periodo a Fivizzano sono stati 4.257 (6.601 nel 2023). I ricoveri, sempre alla fine di agosto a Pontremoli erano 1.311 (nel 2023 2.169), a Fivizzano 1.001 ( nel 2023 1.531).

La produzione complessiva nei due presidi per la radio diagnostica, nei primi otto mesi dell’anno, è stata di 30.060 interventi divisi tra quella di routine tradizionale (17.195), tomografie computerizzate ( 6.697), ecografie (4878), endoscopie (1.229), risonanze magnetiche (61). Nel settore privato fino ad agosto si sono registrate 3.553 prestazioni ( 2.716 ecografie e 837 Rmn), l’anno scorso erano state complessivamente 5.026. L’azienda ha destinato 275mila euro alle prestazioni diagnostiche del privato accreditato nei primi 8 mesi del 2024, mentre nel 2023 le cifra era stata di 226mila euro. Il report indica tra le note positive trovate dal Bersaglio Mes Sant’Anna, che ha fornito i dati all’azienda sanitaria, per Pontremoli "le buone attività di Ps, ortopediche chirurgiche, ottimi tempi di degenza media", ma da migliorare i tempi di attesa le tempistiche per i ricoveri Ps e gli abbandoni Ps.

Per Fivizzano invece vengono considerate buone le attività di Ps e altrettanto la degenza media. Le liste di attesa chiurugiche per singolo ospedale con la situazione rilevata al primo di ottobre dell’anno in corso leggono 282 pazienti a Pontremoli e 82 a Fivizzano. Nel marzo del 2020 complessivamente erano in attesa 238 pazienti. L’indagine prende atto che la domanda è cresciuta per la chirurgia generale così come l’impatto degli interventi in regime ordinario. Per quanto riguarda il trend delle prescrizioni delle visite nspecialistiche nel 2023 per la zona Lunigiana sono state 35.702 ( nel 2029 28.662) con un incremento del 25%. Il dato che si riferisce al mese di settembre 2024 indica 3.509 prscrizioni, erano state 2.937 nel settembre dell’anno scorso (incremeno del 16%).

Le prestazioni della diagnostica nel 2023 erano state 34.597 ( + 27% rispetto al 2019); a settembre 2024 il dato si ferma a 3.164 (+ 9% rispetto allo stesso mese del 2023). Per quanto riguarda gli interventi progettati per il presidio di Pontremoli si conferma l’ adeguamento delle sale operatorie: il progetto è considerato prioritario per il 2025 e per la piazzola elisocccorso, dopo i lavori di gennaio sarà ristabilito il volo diurno. Qual è la situazione del personale nei reparti ? L’Unità operativa di medicina in Lunigiana ha un organico di 12 medici, più un direttore. A Pontremoli da novembre mancano 3 camici bianchi. C’è attesa per il concorso smart per internisti, nel frattempo le attività saranno garantire col principio della rotazione. Vale per Pontremoli perché a Fivizzano non ci sono defezioni. Intanto l’attività cardiologica è in parte coperta dalla cardiologia del Noa e poi ancora eseguita dall’Unità operativa. Per i Ps di entrambi i presidi lunigianesi c’è necessità di 11 medici, al momento solo 1 in servizio, la copertura viene garantita con le rotazioni e i turni in aggiuntiva. Al 118 mancano 3 medici, ma "con il modello organizzativo nuovo di omogeneizzazione e riqualificazione che sarà ultimato a marzo 2025 nessun medico sarà mancante".

N.B.