REDAZIONE MASSA CARRARA

La scommessa de “La Sosta“ Formaggi e salumi nell’ex forno

Storico fondo a Montignoso, era vuoto da quasi 40 anni. Massimo e Margherita Bacci. hanno scelto di riaprirlo

Il piacere di fermarsi e ritrovare i sapori di un tempo, le atmosfere che sembravano perdute. Un luogo che torna a vivere dopo oltre 30 anni di abbandono grazie al coraggio e al cuore di chi ama il territorio e le sue tradizioni, di chi è restato per portare avanti l’azienda di famiglia e di chi è tornato dalla grande metropoli perché qui ha ritrovato le sue radici e una ragione di vita. Loro sono Massimo Bacci, lo zio, e Margherita Bacci, la giovanissima nipote che da Milano ha scelto Montignoso come scommessa di vita. Insieme hanno dato vita a ‘La Sosta’, locale che ha aperto nel cuore della storica frazione di Piazza. Sono eredi di una lunga storia di famiglia, la macelleria Bacci, salumificio dal 1925.

Quasi un secolo di storia che oggi si rinnova con la grinta di zio e nipote, l’esperienza e la voglia di sperimentare.AIl taglio del nastro il sindaco Gianni Lorenzetti ma anche tanti parenti, amici da tutta Italia e curiosi. "L’idea è nata quando abbiamo visto il fondo vuoto vicino al nostro laboratorio – racconta Massimo –. Era stato il primo forno di Montignoso e dentro c’è ancora: non è più funzionante ma lo abbiamo tenuto. Poi è stato negozio di dolciumi e giornali ma da quasi 40 anni fa era sfitto". Del passato restano le tracce, come gli adesivi de La Nazione sulle porte recuperate.

"Abbiamo restaurato il fondo, riportato fuori le pietre e le antiche travi – prosegue Massimo –. Avevo già iniziato i lavori nel fondo poi è arrivata Margherita, la quarta generazione della famiglia Bacci iniziata da mio nonno nel 1925: dopo l’università di scienze gastronomiche aveva lavorato nella distribuzione dei vini prima di decidere di continuare la tradizione di famiglia. Il suo arrivo mi ha spinto a finire i lavori e abbiamo deciso che la cosa potesse avere senso. Serviremo i nostri salumi, tartarre di carne nostra, formaggi, acciughe, panini, giardiniere, torte salate. E il vino, siamo entrambi appassionati, partendo da quelli locali. A lavorare saremo io e mia nipote, con un’altra ragazza: ci piacerebbe almeno d’estate fare dal tardo pomeriggio alla mezzanotte". Perché La Sosta? "La gente cerca cose della tradizione e la macelleria Bacci fa ancora tutto come una volta, come faceva il mio nonno: non abbiamo mai cambiato nulla, a parte la riduzione del sale, le spezie sono sempre le stesse. C’è ancora il babbo Vinicio che a 91 anni insegna a fare macelleria. E il nome del locale nasce proprio dall’idea di un viandante che cerca un punto per riposarsi, per bere e mangiare qualcosa, in maniera informale e semplice. Com’è la nostra azienda".

Francesco Scolaro