CARRARA
Utimo appuntamento con la retrospettiva sull’artista Felice Vatteroni ‘Viaggio nella scultura del Novecento a Carrara’. Dopo il successo della mostraì, organizzata dalla professoressa Luisa Passeggia e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, che tanto pubblico e tanto consenso ha registrato a palazzzo Binelli, domani 12 gennaio alle 17 a Palazzo Binelli si terrà la conferenza intitolata ‘Arturo Martini ed Henri Moore, tracce a Carrara’ di Giandomenico Semeraro, introduce Luisa Passeggia.
Un incontro realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Carrara. Giandomenico Semeraro, fiorentino di nascita e di formazione, vanta una lunga e approfondita conoscenza della cultura e della scultura di Carrara, la città nella quale per alcuni anni ha insegnato Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti. E’ titolare di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze, della quale è stato vice-direttore. Trae dunque origine dall’incontro con Carrara l’idea di un libro che, pubblicato nel 2000, Semeraro intese dedicare allo Studio Nicoli intitolato ’L’uomo di marmo’: un lungo dialogo con il suo titolare Carlo che, in un appassionante racconto dietro le quinte, narra non solo degli artisti più noti sulla scena artistica internazionale del Novecento ma anche di quanti, attraverso il proprio mestiere, seppero trasformare i concetti in opere tattili.
E’ stato il marmo che ha fatto convergere a Carrara, proprio nello studio Nicoli, un gigante della scultura italiana come Arturo Martini, l’eco del quale si ritrova nei lavori di Felice Vatteroni come ’Alla spiaggia’, in marmo rosa del Portogallo, esposta in mostra, evidentemente ispirato a ’La Pisana’, in pietra serena scolpita nel 1928. O’"Donna al sole’, stupenda terracotta già esposta a Carrara, alla Fondazione Giorgio Conti, nella bella mostra curata da Massimo Bertozzi, ’Il mare: mito storia natura. Arte Italiana 1860-1940’.
Ed è stato il marmo che ha portato Henry Moore a esplorare le cave delle Apuane per dare quella consistenza materica intrinseca all’arte organica che ha ispirato molte delle opere della maturità di Felice Vatteroni. Ricordiamo inoltre che fino al 13 gennaio resta aperta la mostre retrospettiva su Felice Vatteroni nelle sale nobili di Palazzo Binelli, visitabile dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 20. Apertura in altri orari su richiesta. Per informazioni, 0585 775216 email [email protected].