REDAZIONE MASSA CARRARA

La scultura di Monica Michelotti acquisita dall’Ateneo pontificio

Il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura 2025 ha visto la partecipazione di Monica Michelotti e Mario Carchini,...

Il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura 2025 ha visto la partecipazione di Monica Michelotti e Mario Carchini, docenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nonostante l’assenza del Pontefice, durante la Santa Messa domenicale è stata letta l’omelia da lui preparata per l’occasione. Papa Francesco ha sottolineato con forza il ruolo dell’artista come portatore di speranza. L’arte autentica, ha ricordato il Santo Padre, è un incontro con il mistero e con la verità, un mezzo per rivelare la bellezza nascosta del mondo e un’illuminazione per l’umanità. Gli artisti sono chiamati a essere custodi della bellezza, voci capaci di gridare la sofferenza del mondo e di costruire ponti di dialogo tra le culture e le generazioni. Il messaggio papale ha ribadito che l’arte non è un lusso, bensì una necessità dello spirito, un mezzo per educare alla bellezza e alla speranza.

Un momento di grande rilevanza per l’evento giubilare è stata l’acquisizione, da parte dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, della scultura da viaggio di Monica Michelotti intitolata Il volto della Sindone e l’Eucarestia. L’opera, che entrerà a far parte della Mostra permanente sulla Sindone dell’Ateneo, rappresenta il mistero della presenza di Cristo sia nel volto impresso sul Sacro Lino sia nell’Eucarestia. La scultura, con la sua forma evocativa di un libro, richiama la Parola e la Verità che essa contiene. Sul lato sinistro, il volto della Sindone, realizzato in plexiglas a specchio, permette al fruitore di rispecchiarsi e di entrare in relazione con l’immagine di Cristo, mentre sulla destra, un cerchio specchiante rappresenta l’Eucarestia, offrendo un riflesso parziale del volto di Cristo oppure di chi osserva l’opera. Questo gioco di riflessi invita a una riflessione profonda sulla nostra identità e sulle fragilità umane. L’opera di Monica Michelotti, attraverso la luce soprannaturale che emana il volto di Cristo, vuole essere un segno di speranza e di rinnovamento per l’umanità.