La sfida del “World Marathon majors”

Roberto Tognari di Gragnola, dopo anni nel calcio dilettanti è passato al podismo con ottimi risultati

La sfida del  “World Marathon majors”

Roberto Tognari di Gragnola, dopo anni nel calcio dilettanti è passato al podismo con ottimi risultati

Dal calcio alle gare di fondo e poi dalla maratona al “World Marathon majors”, le sei maratone più importanti al mondo. Al suo fianco una donna, anche lei appassionata di podismo, che gli programma gli allenamenti con una preparazione mirata e personalizzata, lo sprona, lo incoraggia e lo sostiene. E’ la storia di Roberto Tognari da Gragnola, nel fivizzanese, atleta del Parco Alpi Apuane reduce dalla maratona di Sidney, in Australia, dove, con il tempo di 2h’48’28’’ha chiuso al 251° posto su 20.240 partenti e circa 17.000 arrivati, 237° su 13.720 nella classifica maschile, 42° su 1.271 nella categoria 45-49 anni.

Classe 1979, di professione magazziniere, con un passato da calciatore dilettante nella squadra del paese, ruolo ala destra. "Con la crisi della società calcistica e l’età che avanzava, per non restare fermo ho iniziato a correre nelle gare di fondo" racconta Roberto Tognari. Così nove anni fa ha partecipato alle prime gare, i 10mila metri su strada, poi sono arrivate le mezze maratone con buoni piazzamenti e un personale di 1h18’20, infine le maratone dove ha ottenuto ottimi risultati.

"Continuavano a dirmi che un vero podista corre le maratone - continua Tognari – così nel 2021 partecipo alla mia prima maratona a Lisbona con il tempo 3h1’, l’anno dopo New York e Chicago nell’ottobre 2023". Il 2024 è l’anno della consacrazione nelle maratone: Roma, Londra, Helsinki, Chicago con il personale a 2’44’2".

E grazie al tempo di Chicago arriva l’invito dalla “About world marathon major”, gli organizzatori delle sei maratone più importanti del mondo (Londra, New York, Berlino, Chicago, Boston e Tokio) per partecipare nella sua categoria 45-49 anni. "Ero incredulo, non sapevo che fare, se partecipare o no. E’ stata la mia compagna, Rosa Ana Sequeiros, che mi ha detto che un’occasione così non sarebbe più capitata, che non è da tutti ricevere un invito per partecipare ad un campionato mondiale. E allora dopo qualche giorno mi sono iscritto e alla fine ha avuto ragione Rosa Ana. Sapevo che dovevo sostenere delle spese ma, con dei sacrifici e alcune rinunce, ho deciso di affrontare questo viaggio lunghissimo, quasi 23 ore. E alla fine è andata meglio del previsto, un percorso ondulato, condizioni meteo buone, unico inconveniente le raffiche di vento, organizzazione ottima, tutto curato nei minimi particolari... e poi arrivi davanti l’Opera House di Sydney... che spettacolo... nonostante la fatica dei 42 km".

Dopo Sidney Tognari ha corso anche la maratona di Berlino che ha chiuso in 2h46’ (quarta stella delle Major, dopo avere già acquisito Londra, New York e Chicago), e adesso nel mirino ci sono le rimanenti due stelle nel 2025: Boston e Tokio. Tognari ha parole di ringraziamento: "La mia compagna mi è sempre stata vicino, mi ha dato lo stimolo per partecipare; il presidente della società Graziano Poli mi ha detto di andare, che sarebbe stata una bellissima esperienza, e così è stato; tutti i miei compagni di squadra che mi hanno sempre incoraggiato; la Paola che informa il gruppo su tutti i vari risultati dei compagni".

Maurizio Munda