DANIELE ROSI
Cronaca

La storia dei guitti con i fratelli De Rosa

"Figli d’arte" il romanzo di Renato sul mondo perduto del teatro itinerante. Le vicende di una dinastia

di Daniele Rosi

Un romanzo sull’l’affascinante mondo perduto del teatro itinerante. Tema che Renato De Rosa ha raccontato nel suo ultimo libro "Figli d’Arte. Cento anni sul palcoscenico", Photo Travel Edition. Un grande lavoro di ricerca per ricostruire le vicende dei suoi antenati: "Sei anni di lavoro - spiega De Rosa - nei quali ho ricostruito la storia dei miei avi; la dinastia teatrale degli undici fratelli De Rosa, tra cui mio nonno Armando, apprezzati attori itineranti. Persone la cui carriera fu ostacolata da un carattere fiero e ribelle, che li spinse dalla parte dei più deboli. Si attirarono così l’ostilità dei potenti che preclusero loro i palcoscenici più prestigiosi, rimanendo confinati nel limbo delle compagnie di provincia". Tanti episodi tragici e comici, vissuti dalla famiglia De Rosa e un’accurata descrizione di questa arte perduta. "Tutte le vicende sono autentiche – prosegue l’autore – e attraversano la grande guerra, il biennio rosso, la dittatura fascista, la seconda guerra mondiale e la resistenza, concludendosi negli anni cinquanta agli albori del boom economico. Per una curiosa serie di circostanze, i fratelli De Rosa incrociarono personaggi della politica, del costume e della cultura italiana: da Mussolini a Matteotti, da Italo Balbo a Gabriele d’Annunzio, arrivando a Giovanni Guareschi e Gian Maria Volontè, che fece con loro i suoi esordi teatrali". Il libro è corredato da fotografie e materiale documentale, con cui lo stesso autore ha potuto ricostruire fedelmente le peripezie dei suoi antenati e del teatro itinerante; per secoli strumento di diffusione della cultura. "Ognuno degli undici fratelli mostrò la propria personalità - conclude De Rosa -, si fecero amare per la loro arte e onestà, oltre che per la grande umanità. Una storia che si chiuderà con l’arrivo del cinema e della televisione". La presentazione giovedì alle 21 a Casa Pellini.