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La storia della ‘Via Vandelli’ nel calendario del Parco delle Apuane

Il Parco delle Apuane pubblica il tradizionale calendario con le date degli eventi organizzati, anche insieme ad altre associazioni, per...

Il Parco delle Apuane pubblica il tradizionale calendario con le date degli eventi organizzati, anche insieme ad altre associazioni, per scoprire e proteggere l’area protetta. Il tema scelto per il 2025 è la storica Via Vandelli, sulla scia delle iniziative messe in campo in questi mesi per la riscoperta e la valorizzazione di questo cammino oggetto di interesse crescente. L’opera monumentale voluta da Francesco III d’Este, Duca di Modena e Reggio, e costruita tra il 1737 e il 1780 per collegare Modena a Massa, è stata al centro della mostra “Com’era la Via Vandelli. Da Passo Tambura a Resceto (1983-1994)”, realizzata dallo storico gruppo “Amici della Via Vandelli” e dal CAI Massa Sezione “Elso Biagi” con la collaborazione dell’associazione Padre Damiano da Bozzano e il contributo dello stesso Parco Regionale delle Alpi Apuane. La mostra è stata ospitata nelle sale di Palazzo Ducale di Massa nello scorso mese di ottobre. Oggi, fanno parte del calendario alcune di quelle foto storiche ed inedite di Salvatore Mazza e Sauro Quadrelli, che descrivono com’era la Via Vandelli nel 1983 e raccontano i momenti cruciali degli interventi di manutenzione della strada nel 1994. Nella pubblicazione del Parco delle Apuane ogni mese, una o più immagini: il posizionamento delle pietre, la tecnica dei muri a secco, la realizzazione del selciato e altro ancora.

"La Via Vandelli, oggi riscoperta e frequentata da escursionisti e appassionati, – dichiara il presidente del Parco Andrea Tagliasacchi nel presentare il calendario – è simbolo di connessione tra comunità, culture e territori, e attira un turismo crescente e sostenibile. Il calendario celebra non solo la bellezza e la storia di questo cammino, ma anche il suo ruolo fondamentale nel rilancio dell’economia montana e delle aree protette". Il calendario è disponibile nelle sedi del Parco di Massa, Seravezza e Castelnuovo.