La storia di Peltier e dei nativi americani

Leonard Peltier, attivista nativo americano in carcere dagli anni '70 per omicidio di agenti dell'Fbi, sarà al centro di un evento al Bar Ecuador di Massa. Proiezione di un documentario e lettura di poesie in sua difesa.

La storia di Peltier e dei nativi americani

Leonard Peltier, attivista nativo americano in carcere dagli anni '70 per omicidio di agenti dell'Fbi, sarà al centro di un evento al Bar Ecuador di Massa. Proiezione di un documentario e lettura di poesie in sua difesa.

La vicenda giudiziaria di Leonard Peltier comincia quasi 50 anni fa, nel giugno del ‘75 quando viene coinvolto in uno scontro a fuoco nella riserva di Pine Ridge nel South Dakota. Da allora, l’attivista per i diritti dei nativi americani e militante dell’American Indian Movement si trova in carcere negli Usa, con l’accusa dell’omicidio di due agenti dell’Fbi. A nulla sembrano essere valse le voci di richiesta di scarcerazione dell’uomo che da sempre si è dichiarato innocente. In difesa della sua liberazione nel corso del tempo si sono spese moltissime personalità del mondo della musica, dello spettacolo e associazioni che si battono per i diritti umani come Amnesty International. La sua storia verrà raccontata oggi al Bar Ecuador attraverso la proiezione del documentario di Andrea Galafassi (54 min, 2024) Mitàkuye Oyàs’in – Tutto è connesso, che, partendo dal giorno dell’incidente ad Oglala, ricostruisce la vicenda giudiziaria di Leonard Peltier, mettendo in connessione “la resistenza dei nativi americani con la lotta trentennale contro il Tav in Val di Susa”. La serata è a ingresso libero e avrà inizio alle 20 al Bar Ecuador in via del Pomario 8. Seguirà un secondo incontro, venerdì 13 alla presenza di Lance Henson, che leggerà le sue poesie accompagnato dalla chitarra di Dome La Muerte.