La storia raccontata attraverso le canzoni diffuse dalla radio. Cento anni di musica e non solo sono passati in rassegna al Teatro della Rosa nel primo sabato di gennaio, grazie alla voce di Gabriele Zanini, alla musica di Francesco Galizia e alla bravura di Valentina Simoncini, del Centro Teatro Pontremoli. Era proprio lei la protagonista, la Radio italiana: emozioni in musica e parole. A presentare lo spettacolo la giornalista Manuela Ribolla che ha legato brillantemente le varie fasi dell’evento. La prima trasmissione radiofonica andò in onda la sera del 26 ottobre 1924. Alle 21 la signorina Maria Luisa Boncompagni si avvicinò ad un microfono appollaiato su un cavalletto di legno e disse: "Pronto, pronto!"
Un omaggio alla radio durante il quale sono stati trasmessi alcuni messaggi che hanno davvero fatto la storia: da Corrado che a gran voce annunciava la fine della guerra, a Sandro Pertini ai mondiali del 1982. Tanti i ricordi legati a canzoni lanciate dalla radio e forte è stata l’empatia tra i protagonisti e il pubblico. Tutti hanno cantato al ritmo della musica dei due conduttori durante la serata organizzata dall’associazione “Vivere d’arte Eventi” in collaborazione con il Comune di Pontremoli il cui ricavato è stato devoluto in toto a ‘Cio nel cuore Aps’. La presidente dell’associazione, Antonella Bonvicini Tassi, ha aperto la serata con la proiezione delle immagini delle iniziative che ‘Cio nel cuore’ ha realizzato negli anni, dall’ambito sanitario a quello scolastico, sportivo e culturale, andando così a consolidare un importante ruolo di supporter per il territorio. Ha raccontato l’impegno generoso del sodalizio costituito a Pontremoli per ricordare il professor Piergiacomo Tassi. "C’è grande soddisfazione di aver potuto coinvolgere nel nostro operato tante associazioni – ha detto la presidente – e di aver realizzato un gran bel gioco di squadra in cui la rete associativa del mondo del volontariato e tanti privati cittadini hanno saputo esprimersi meravigliosamente, con ‘Cio’ che sicuramente, dal cielo anche in questa occasione, ha continuato a svolgere con piacere il suo amato ruolo di coach".
Natalino Benacci