"La strada deve essere sistemata"

Gli abitanti di Sassalbo, frazione del Comune di Fivizzano, chiedono interventi urgenti sulla strada che dalla statale scende verso il paese: è sconnessa, manca il guard rail, ci sono avvallamenti pericolosi e frane. Una situazione che mette a rischio la sicurezza di chi la percorre.

"La strada è da sistemare". Lanciano un appello si abitanti di Sassalbo, piccola frazione del Comune di Fivizzano: la strada che dalla statale scende verso il paese sarebbe completamente da sistemare. E’ sconnessa, manca il guard rail, ci sono avvallamenti pericolosi, frane. A segnalare i problemi è Paolo Angeli, che a Sassalbo ha una seconda casa in cui va molto spesso. "Ogni volta che torno a casa - racconta - e percorro la strada che scende verso il paese, mi preoccupo. Ci sono buche e avvallamenti, manca il guardrail, è stata sistemata della rete per tamponare il problema ma non è sufficiente. Io sono originario di Sassalbo e su quella strada non ho mai visto fare interventi. Da anni chiediamo che qualcuno sistemi la strada provinciale, ma inutilmente". Gli abitanti non si sentono ascoltati, quella infatti è la via più utilizzata per andare a Sassalbo; ne esiste anche un’altra, ma piccola e poco praticabile. "Noi abbiamo inverni freddi, spesso con la neve - aggiunge - tante volte c’è la nebbia, quindi è facile finire fuori strada. Non si vedono mai operai a fare manutenzione, non si vedono cantieri aperti. E’ un tratto di strada piuttosto corto, poco più di un chilometro, dalla statale 63 del Cerreto fino al paese. Sono tante le persone che percorrono quella strada ogni giorno, sono tante le persone che si lamentano a causa delle sue condizioni. Mi dispiace vedere questo stato di abbandono, perché se non si fa mai manutenzione la carreggiata rischia di rovinarsi ancora di più e col tempo potrà richiedere interventi ancora più costosi. Vedo che la provincia sta facendo molti interventi su varie strade della Lunigiana, con cantieri importanti, non capisco perché non possa intervenire anche sulla nostra strada".