Una fresca brezza di tramontana ha accompagnato ieri mattina le due cerimonie commemorative che si sono tenute nel comune di Casola nell’Alta Valle dell’Aulella, ultimo lembo di Lunigiana prima di entrare nella limitrofa Garfagnana. Si sono ricordati i 14 abitanti della frazione di Regnano trucidati dai nazifascisti il 23 novembre del 1944 e il maresciallo dell’Arma Vittorio Battaglini ucciso proditoriamente dalle Brigate Rosse il 21 novembre 1979. E’ stata anche l’occasione di conoscere Ottavia Battaglini (nella foto in basso), la sorella del maresciallo ucciso. Davanti al cippo che ricorda il sottufficiale dell’Arma assassinato si sono radunate la massime autorità regionali e provinciali. Dal presidente della Regione Eugenio Giani, alla vicepresidente provinciale Mariagrazia Tortoriello, i sindaci del territorio iniziando dal primo cittadino di Casola, Mattia Leonardi, il viceprefetto Antonino Volpe, il questore Santi Allegra, il maggiore dei Carabinieri, Alessandro Marcheschi, il comandante della Guardia di Finanza della Tenenza di Aulla, il luogotenente Roberto Lorenzini, il luogotenente dei Carabinieri Pino Cairone, gli ufficiali della Marina Militare del Centro Munizionamento di Aulla, le associazioni combattentistiche e D’Armi e di volontariato. Per l’occasione, è stato premiato lo studente Matteo Poleschi con una borsa di studio intitolata al maresciallo Battaglini e consegnata da Ottavia Battaglini e dal maggiore Marcheschi. La giornata poi è proseguita nella frazione di Regnano per commemorare i 14 civili trucidati nel novembre del ’44 dai soldati tedeschi della 148^ Divisione di Fanteria del Generale Fretter, che devastarono ed incendiarono poi il paese.
"La memoria di queste vittime deve ricordarci che è giunto il tempo di dire mai più guerre", ha detto dall’altare Monsignor Vescovo Frà Mario Vaccari. Al termine della funzione liturgica, sono stati premiati gli studenti delle medie: Aisha El Fadili, vincitrice di una borsa di studio dedicata ai Martiri di Regnano e Ichaid El Molova e Sara Sadiq, vincitori ex equo di una borsa di studio di storia contemporanea dedicata alla memoria di Emma Malaspina l’ultima testimone della strage. Il presidente Eugenio Giani è intervenuto con un’orazione ufficiale nella quale ha ricordato gli eventi e l’importanza della memoria.
"Anche a Regnano, come in buona parte della Toscana, erano attive le Brigate partigiane impegnate nella liberazione dal nazifascismo. Ricordiamo la devastazione del paese di Regnano e 14 vittime innocenti che hanno avuto la ventura di essere prima rastrellati, e poi fucilati, da coloro che occupavano il nostro territorio. Va ribadita allo stesso tempo la fondamentale opera dei partigiani per la Liberazione, con la 3/a Brigata La Spezia all’epoca impegnata in azioni di approvvigionamento per il fronte, comandata da Marini ‘Diavolo Nerò, con Fausto Bocchi ‘Giannì come commissario e Domenico Azzari". Giani ha concluso ricordando come "vada mantenuta la memoria di questi fatti affinché nel futuro, e penso alle giovani generazioni, la democrazia non sia mai più messa in discussione e sia più salda che mai ispirandosi nel suo svolgimento a quei principi costituzionali nati proprio dalla Resistenza".
Roberto Oligeri