ALESSANDRA POGGI
Cronaca

La svolta di Cermec. Può entrare in Retiambiente. Porzano: "Una data storica"

Davanti alle commissioni congiunte di Massa e Carrara la perizia di Verona. Il valore della società è di 5,5 milioni al netto delle bonifiche stimate in 6 milioni. .

Un’immagine della riunione, congiunta tra Massa e Carrara, delle commissioni bilancio e ambiente

Un’immagine della riunione, congiunta tra Massa e Carrara, delle commissioni bilancio e ambiente

Ci siamo, Cermec spa potrà entrare nel gruppo Retiambiente. Dopo il recente ’spin off’ del ramo rifiuti di Nausicaa al gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti della costa Toscana, adesso tocca al Consorzio ecologia e risorse. Per questo l’amministratore unico, Lorenzo Porzano, ha illustrato alle competenti commissioni (bilancio e ambiente) dei Comuni di Massa e di Carrara, i principali punti della perizia giurata a firma di Roberto Verona, dottore commercialista ed esperto contabile. Presenti il sindaco di Massa Francesco Persiani, l’assessore al bilancio Marco Mercanti e, per Carrara, gli assessori all’ambiente Moreno Lorenzini e alle partecipate Carlo Orlandi.

"E’ stata scritta una pagina di storia – dice Porzano – perché, dopo un percorso travagliato, entro il 31 di marzo la proprietà di Cermec passerà dai Comuni di Massa e Carrara a Retiambiente Carrara e Asmiu di Massa. Un atto propedeutico all’ingresso in Retiambiente, un passaggio che sancisce la volontà dei due Comuni in Retiambiente. Al centro della perizia giurata Verona ha evidenziato il valore di Cermec in 5 milioni e mezzo di euro, al netto dei costi necessari alle bonifiche stimate in 6 milioni. Le bonifiche riguardano il suolo e la falda acquifera. Nella perizia, Verona ha ribadito che Cermec non è responsabile dell’inquinamento del suolo e che le responsabilità sono da attribuire a come venivano smaltiti i rifiuti negli anni Sessanta dai Comuni di Massa e Carrara, una prassi lontana dalla consapevolezza di oggi".

"Più complesso il problema dell’inquinamento delle falde – va avanti Porzano –. Il risultato che abbiamo ottenuto oggi si deve a un percorso in sintonia fatto dalle commissioni congiunte di Massa e di Carrara, un percorso condiviso e parallelo dove sono venute meno le bandierine di partito per mettere al centro la salute del territorio, nella fattispecie le bonifiche, e lo sviluppo industriale di Cermec".

L’ad Porzano parla in particolare del biodigestore, Retiambiente ha già inserito nel proprio piano industriale le risorse economiche per costruirlo. "Un impianto altamente tecnologico e performante, che andrà a valorizzare l’area e ad eliminare contestualmente le criticità per cui oggi Cermec e in difetto – precisa Porzano –. Un cambio di passo per il nostro territorio e strategico per Retiambiente, perché il biodigestore sarà un impianto autosufficiente non soggetto alle interferenze delle azioni speculative dei privati che oggi gestiscono smaltimento organico. La Regione Toscana ha dato l’ok all’impianto, a patto che prima si facciano le bonifiche. Per farle serviranno nove mesi circa".

Tempi: entro il 31 marzo ci sarà il passaggio delle azioni di Cermec ai Comuni di Massa e di Carrara, e nei due mesi successivi Retiambiente farà la sua perizia sul valore attuale. "In contemporanea Asmiu farà la sua perizia per stabilire il peso dei due Comuni in questa società – conclude Porzano – siamo sempre stati il fanalino di coda perché troppe volte siamo stati divisi su argomenti cruciali".

Alessandra Poggi