
Il dottor Alessandro Pampana insieme al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Enrico Isoppi a Palazzo Binelli dove il libro è stato presentato
Uno speciale intreccio tra realtà e fantasia, con una serie di risvolti ’medici’. Una lettura originale, che è stata presentata al pubblico lo scorso martedì in una location d’eccezione, la prestigiosa sede della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara: Palazzo Binelli. Questo romando si intitola “La terza versione (Sigerson e Grocco)” e il suo autore è Alessandro Pampana, già direttore dell’unità operativa complessa della Medicina Apuana dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
In platea per l’occasione erano presenti numerosi colleghi medici, oltreché il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Enrico Isoppi e Carlo Manfredi, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Massa Carrara, che ha patrocinato l’evento.
Il romanzo “La terza versione (Sigersone Grocco)“ è ambientato in una Toscana di fine Ottocento, è un’opera “quasi storico” con un pizzico d’avventura – proprio come ha amato definirlo lo stesso scrittore – e racconta la storia e le vicissitudini di un medico che si trova il suo malgrado coinvolto in una catena di eventi straordinari che sfidano la realtà e la ragione. Ha quindi in sé le caratteristiche di un romanzo giallo. Nello specifico, si tratta di vicende che, anche se non sono espressamente autobiografiche, rimandano ad alcuni episodi familiari, che intrecciano particolari di un’epoca passata, in parte ambientati anche nella clinica medica del Santa Chiara di Pisa dove, uno dei protagonisti, Pietro Grocco, ha prestato la sua attività di direttore medico dal 1888 al 1892.
Un libro restaurato, nel cassetto per 57 anni, che si è potuto realizzare solo adesso, alla fine della professione di Alessandro Pampana, esercitata sempre con il massimo impegno. Il testo, peraltro, ha pure richiesto una notevole ricerca archivistica, con una sapiente ricostruzione sia storica che anche fotografica.