MAURIZIO MUNDA
Cronaca

"La vittoria a mio figlio". Musetti esulta per la coppa e pensa al bimbo che verrà

Dopo 47 anni la “Davis“ torna alla squadra italiana che conta due toscani. Il tennista sarà ricevuto da Mattarella e la Regione propone il gonfalone.

"La vittoria a mio figlio". Musetti esulta per la coppa e pensa al bimbo che verrà

"La vittoria a mio figlio". Musetti esulta per la coppa e pensa al bimbo che verrà

A Malaga non è stato determinante, ma la sua racchetta è stata importante per arrivare alla fase finale in Andalusia. Nonostante una stagione ad alto livello ma che ha deluso le aspettative, Lorenzo Musetti ha scritto il proprio nome sulla insalatiera più ambita al mondo. Il tennista carrarese classe 2002 aveva debuttato in Davis nel preliminare del 2022 in Slovacchia. Ieri Musetti è partito alla volta di Nizza, poi un periodo di riposo e quindi sotto con la preparazione in vista della prossima stagione che vedrà Corrado Barazzutti nel team a fianco del confermatissimo Simone Tartarini, l’allenatore che lo ha preso da bambino e lo ha portato al numero 18 del ranking mondiale. Intanto il 21 dicembre la squadra sarà ricevuta al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella, mentre il presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, proporrà il gonfalone d’argento per i due toscani: oltre a Musetti c’è anche il capitano, il livornese Filippo Volandri.

Come stai fisicamente e mentalmente?

"Bene, essendo a fine stagione sono un po’ stanco, ma avendo chiuso l’anno in questa maniera, mentalmente sto molto bene. E’ stato un anno difficile, pieno di cambiamenti, ma chiudere così è stato fantastico. E’ il sogno di ogni tennista, una gioia immensa e indescrivibile".

Qual è stato il primo pensiero dopo la vittoria?

"Alla mia famiglia, ai tanti sacrifici che hanno fatto per farmi arrivare fino qui, e alla mia ragazza Veronica, a mio figlio Ludovico che nascerà il prossimo anno. Fino alla fine non ho mai pensato che c’è l’avessimo fatta, nel tennis mai dire mai. Gran parte del merito è di Sinner (ma ai microfoni televisivi l’alto atesino lo corregge: ’io a Bologna non c’ero e se siamo arrivati qui è merito vostro’.

Tutti dicono che siete ragazzi fantastici e il capitano Filippo Volandri ha detto che siete una grande famiglia: quale è il segreto?

"L’amicizia e la sincerità di tutto il gruppo dei ragazzi. Speriamo di condividere altri trofei come questo. Ora prenderò una settimana di vacanza per poi ripartire a lavorare con nuovi propositi per il 2024. Rientrerò a Carrara solo a Natale per passarlo in famiglia, credo che sia la cosa più importante da condividere con i propri cari".