REDAZIONE MASSA CARRARA

L’abbraccio a Mario Maffei: "Cureremo noi la tua ’Montagna’"

La Pieve di Monti gremita per i funerali dell’imprenditore 71enne travolto da un’auto mentre rincasava. A celebrare le esequie il vescovo Frà Mario Vaccari. La nipotina Costanza: "Un nonno dal cuore d’oro".

L’abbraccio a Mario Maffei: "Cureremo noi la tua ’Montagna’"

I funerali dell’imprenditore turistico Mario Maffei (. foto di Massimo Pasquali

Era piena all’inverosimile la millenaria Pieve di Monti: una folla commossa e composta giunta da ogni angolo di Lunigiana ne riempiva ogni angolo, ogni minimo spazio. Tutti giunti per dare l’estremo saluto terreno a Mario Maffei, 71 anni, l’ideatore di ’Montagna Verde’, portato via tragicamente da un drammatico incidente. A celebrarne le esequie, a sorpresa, è giunto da Massa il vescovo Monsignor Frà Mario Vaccari, accompagnato dal vicario don Marino Navalesi, con una decina fra preti e diaconi. Una decisione , una scelta appropriata quella della venuta della massima autorità ecclesiastica diocesana ad officiare il funerale di una persona non certamente comune, come Mario Maffei. Molti pure gli amministratori, iniziando dal senatore Fausto Giovannelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il sindaco di Licciana Enzo Martelloni, Roberto Valettini di Aulla, Antonio Maffei di Comano, Claudio Novoa di Mulazzo, Matteo Mastrini di Tresana ed altri ancora; erano pure presenti i dirigenti scolastici dell’Istituto ’Galilei’ di Carrara, dove aveva insegnato.

"Ciò che Mario ha creato, non scomparirà con lui – ha ricordato nella sua omelia il vescovo Vaccari – ma andrà avanti nel presente e nel futuro. Perché nella sua carriera scolastica, aveva già intravisto le potenzialità della nostra terra ed ha operato in una prospettiva duratura, per il suo riscatto e per offrire opportunità a tutta la comunità che vi abita". Un dolore composto, pieno di dignità quello dei familiari: la moglie Carla,la figlia Barbara, il figlio Luca, stretti fra loro a pochi passi della bara ricoperta di fiori su cui era deposto l’immancabile cappello scuro di feltro che caratterizzava Mario Maffei. "Ora è arrivato il momento di riposarti, ci prenderemo noi cura del tuo Montagna Verde – ha letto fra le lacrime, al termine della Messa, Nadia Balestracci portavoce dei dipendenti dell’Agriturismo – e promettici di non incatenarti anche lassù in Paradiso…".

"Chi nasce sull’Appennino,ha radici di castagno – ha ricordato nel suo intervento Federica Ferrari amica di famiglia – e Mario era allacciato al crinale,imbastito di tramontana radice apicale che oggi vien meno alla terra". Anche la nipotina Costanza ha voluto ricordare il nonno dal microfono dell’altare: "Tu, nonno, sei un uomo dal cuore d’oro. Avevi molti amici che ti ricordano e ti rispettano ed è anche per questo che ti vogliamo tanto bene". Per ultimo, don Tommaso Forni il parroco, rivolto ai familiari dello scomparso: "Mario, non solo vi ha lasciato un bene strappato all’abbandono, ma guardate piuttosto questa eredità fatta di persone, amici, conoscenti giunti da ogni dove che vi circondano. E’ questo il bene più prezioso che Mario poteva lasciare a voi ed a noi tutti che l’abbiamo conosciuto ed amato". Dopo la benedizione del Vescovo, il feretro parte per la montagna: solo i familiari e pochi intimi potranno accompagnarlo fino al minuscolo Cimitero di Apella.

Roberto Oligeri