"Il viaggio? E’ andato alla grande". Sono arrivati nello stesso punto da cui sono partiti, esattamente due settimane fa. In due settimane sono stati assieme, hanno affrontato difficoltà, viaggiato e consolidato la propria amicizia. Ieri, davanti a San Caprasio ad Aulla, sono arrivati gli amici vespisti, di ritorno da Santiago. Fabio, Claudio, Franco, Nicola, Gianfranco a bordo della propria Vespa hanno affrontato un lungo viaggio di andata e ritorno, un viaggio nato sotto il segno della speranza e dell’amicizia, ma soprattutto nato dalla volontà di un gruppo di persone di aiutare un amico vespista, Claudio, a realizzare il suo sogno di raggiungere Santiago de Compostela in Vespa. Claudio aveva avuto questa idea alcuni anni fa, purtroppo alcuni problemi di salute glielo avevano impedito, ma adesso è riuscito a portarlo a termine. Gli amici non si sono arresi: uno in particolare, Fabio, ha preso in mano la situazione e ha programmato tutte le tappe, fino a ieri, quando sono arrivati. Hanno parcheggiato la Vesta davanti all’abbazia, in mezzo agli amici e alle famiglie che li aspettavano sorridenti. Le prime ad arrivare sono state le mogli, che hanno appeso uno striscione di benvenuto, scattato foto e registrato video del loro arrivo. E poi tanti abbracci sinceri e voglia di rivedersi dopo i lunghi giorni del viaggio. Un percorso quotidianamente descritto sui social, con video e racconti, fatti giorno dopo giorno e poi pubblicati. Tanti i commenti di persone che si sono appassionate al loro viaggio. Se l’andata è stata con la nave da Genova a Barcellona, il ritorno è stato interamente via terra e i vespisti hanno superato ogni condizione atmosferica, dal sole, alla grandine, fino alla neve, al Colle della Maddalena. Filo condutture del viaggio l’amicizia, ma anche conoscere tante persone lungo la strada e trasmettere un messaggio di speranza, contro le avversità.
"Non è stato semplice - hanno detto, emozionati - abbiamo affrontato qualche difficoltà e anche qualche piccola discussione, ma solo per motivi banali. Abbiamo raggiunto il nostro scopo e la missione è stata compiuta, volevamo portare un messaggio di speranza, per chi sta lottando contro la malattia e ci siamo riusciti".
M.L.