L’importanza dell’unità nazionale, le forze armate in difesa della Patria, sono soltanto alcuni dei punti che ha toccato il Prefetto Guido Aprea nel suo discorso, ieri mattina in piazza Aranci, in occasione della Festa di unità nazionale e delle forze armate alla quale hanno partecipato le maggiori autorità cittadine, le associazioni dell’Arma, le scuole cittadine. "Unità e consapevolezza" dice il Prefetto "sono cose ben chiare nella mente dei nostri ragazzi e di questa provincia". Alla cerimonia i sindaci di tutta la provincia, le alte autorità militari e civili e il vescovo Mario Vaccari. Presenti anche gli studenti del Rossi e la scuola elementare di Piazza a Montignoso. Successivamente sono state consegnate le onorificenze: medaglia d’onore concessa con decreto del presidente della repubblica, ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti a Ino De Angeli. A ritirare l’onorificenza è stato Ovidio Ricci, accompagnato dal sindaco di Massa, Francesco Persiani. Le onorificenze di cavaliere dell’ordine al merito della repubblica italiana sono state consegnata al capitano di corvetta Francesco Rovetti e all’appuntato scelto Vincenzo Gentile.
"Abbiamo condiviso un momento di profondo significato per la nostra comunità – scrive il sindaco Francesco Persiani –. Alla presenza di sua eccellenza il Prefetto, delle autorità locali, delle associazioni d’arma, dei rappresentanti delle scuole e di molti cittadini, abbiamo onorato il coraggio e il sacrificio di coloro che si sono distinti per il bene della nostra nazione, per un’Italia libera e unita. Questa cerimonia è stata un’occasione per riflettere sui valori che ci uniscono e per rendere omaggio ai nostri militari e civili che hanno fatto enormi sacrifici. Desidero ringraziare gli uomini e le donne di tutte le forze armate che ogni giorno assolvono i compiti assegnati con fedeltà alle istituzioni, sempre al fianco dei cittadini". Anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti ha affidato ai profili social il suo pensiero: "È stato un momento per ricordare gli orrori della Prima Guerra Mondiale, rendere omaggio ai caduti e rinnovare l’impegno per un Paese unito e contro ogni forma di estremismo. L’articolo 11 della nostra Costituzione ci guida: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa.” Oggi più che mai, facciamo nostro questo messaggio di pace". Durante la cerimonia è stata deposta una corona in onore dei caduti.