Le bandiere della Lega, gli applausi dei presenti e le note del ‘Va, pensiero’ per l’ultimo saluto a Nicola Pieruccini, il segretarioprovinciale della Lega scomparso nei giorni scorsi a causa di un malore fulminante. Per l’ultimo addio a Pieruccini ieri nella chiesa di San Pietro ad Avenza è giunto anche un commosso Matteo Salvini, il ministro delle infrastrutture e segretario federale della Lega che con gli occhi lucidi ha baciato il feretro. Circa un migliaio le persone, tra politici e semplici cittadini, che hanno voluto salutare questo gigante buono della politica. Molte le persone che durante l’omelia funebre avevano gli occhi luccicanti e il nodo alla gola, a dimostrazione di come Nicola Pieruccini, nonostante le idee politiche differenti, era una persona stimata e benvoluta.
In prima fila con il ministro la moglie Alida Lobascio e la figlia Veronica, che proprio in quella chiesa è stata battezzata. Seduti in San Pietro anche la sindaca di Carrara Serena Arrighi, il sindaco di Massa Francesco Persiani e quello di Tresana, Matteo Mastrini. Per la Lega c’erano l’europarlamentare Susanna Ceccardi, il deputato Andrea Barabotti, il consigliere regionale ed ex calciatore del Milan Giovanni Galli, il consigliere comunale di Massa Filippo Frugoli, Lucian Martisca e naturalmente il pupillo di Pieruccini, il consigliere comunale Andrea Tosi, tutti visibilmente scossi per l’improvvisa perdita di quello che per tutti loro era un punto di riferimento quando si trattava fare una battaglia politica. Tra i tanti presenti anche una delegazione della Federazione italiana gelatieri, a cui Pieruccini apparteneva, il presidente del consiglio comunale di Carrara Cristiano Bottici e una nutrita rappresentanza del consiglio comunale di Carrara, l’ex sindaco Andrea Zubbani e tutti quelli che hanno voluto dargli l’ultimo saluto.
"Un saluto a tutti quelli che indistintamente sono venuti per salutare e mostrare la propria stima all’amico Nicola – ha detto don Marino Navalesi –, e l’amicizia la vediamo qua. Nicola era un appassionato in mezzo alla sua gente, a volte con modi forti, ma sempre con la possibilità di fare qualche passo indietro. Per Alida, per Veronica e per tutta la sua famiglia noi ci siamo e si saremo". "Grazie per quello che Nicola ha lasciato. Ha lasciato tanto tra gli amici e tra quelli che erano avversari – ha aggiunto il ministro Salvini –. Dietro di lui c’erano la serietà e le passioni. Mi sono riguardato la chat che avevo con lui in questi giorni e mi ricordo di battaglie che solo lui poteva fare, e a volte gli dicevo ’Ma sei sicuro?’ E lui mi diceva ’fidati’ e io mi fidavo di lui. Attorno a lui c’era tanto affetto. Domani a Pontida ceneremo e ci faremo una tordellata in suo ricordo. La fortuna è che penso che abbia vissuto a pieno e fino in fondo per la sua famiglia, per i suoi amici e per i suoi colleghi. Nonostante il fisico non ha mai usato la sua possenza per attaccare, al massimo per proteggere. Odiava l’ingiustizia – ha aggiunto Salvini – e la sopraffazione, ma non l’ho mai visto alzare un dito su nessuno. Era una persona gentile e ricca di bontà d’animo. Lascia un vuoto per voi ma anche per noi. Si poteva far polemica, ma quando decideva Pieruccini doveva essere come diceva lui. Grazie Nicola. Alla sua famiglia dico: non camminerete mai sole, siamo la vostra famiglia".
E poi il commovente ricordo di Andrea Tosi. "Oggi avrei voluto trovarmi ovunque tranne qua – ha detto Tosi –, mi raccontavi sempre dei tuoi viaggi, oggi ne inizi uno per molto lontano. Combatteremo con tenacia le tue battaglie, fai buon viaggio Nicola". Alessandra Poggi