Ladri di rame fanno razzie. Devastati chiese e cimiteri

Raid nei borgi di Lusignana e Dobbiana: rubate canale, pluviali e statue. Svuotata anche la ‘Casa di caccia’: spariti attrezzi da lavoro e alimenti.

Ladri di rame fanno razzie. Devastati chiese e cimiteri

Ladri di rame fanno razzie. Devastati chiese e cimiteri

Una Pasqua amara nei borghi della piana di Filattiera. I ladri scatenati hanno saccheggiato chiese e persino cimitero oltre alla “casa” dei cacciatori. Obiettivo principale erano le canale di rame, ma non sono stati statue in bronzo, attrezzature. Un raid che ha scosso i borghi di Lusignana e Dobbiana nel giro di poche ore dove sono stati presi di mira chiese e cimiteri. Nel paese di Lusignana, sulla sinistra del fiume Caprio, la razzia è stata messa a segno nella chiesa dedicata ai Santi Vincenzo ed Anastasio: i ladri hanno staccato e portato via tutte le canale in rame, probabilmente utilizzando delle scale per staccarle dalle gronde in cui erano fissate. Ma il raid è proseguito nel cimitero del paese dove sono state saccheggiate tombe e cappelle: i malviventi, oltre a pluviali e canale, si sono portati via anche statue di bronzo.

Non è stata risparmiata Dobbiana, altra frazione del Comune di Filattiera. Nel paese è stata presa di mira l’antica chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, un edificio religioso del del XV secolo costruito su quello originario che risale all’XI e che conserva tracce del passaggio del ‘Volto Santo’. Anche in questo caso, i ladri hanno staccato e portato via tutte le canale e i pluviali dell’edificio sacro. Ma non si sono fermati: sono poi penetrati nell’ex scuola elementare del paese,da tempo divenuta ‘Casa di Caccia’ e utilizzata dalle squadre della zona. E una volta dentro l’hanno svuotata di tutti gli oggetti che potevano avere un minimo di valore. E’ cosi sparita tutta l’attrezzatura da macelleria che era stata lasciata nella struttura: mannaie, coltelli, macchinari per tagliare carne e ossa.

Nella Casa di Caccia infatti, tutti i selvatici, in particolare i cinghiali abbattuti, vengono scuoiati e le carni, disossate e preparate,sono equamente distribuite fra i componenti delle squadre che li hanno catturati . Ma l’edificio è utilizzato anche come luogo ricreativo per gli stessi cacciatori, accoglie cene sociali e altre iniziative. I ladruncoli non hanno esitato a portar via le derrate alimentari, come salumi e carni, lasciati di scorta nei frigoriferi dello stabile. I ladri sono poi spariti con il bottino dopo aver controllato minuziosamente in ogni angolo, lasciando dietro di loro solo tanto disordine e molti danni.

Roberto Oligeri