Landini alla festa della Cgil: "Bisogna recuperare l’etica del lavoro

Il segretario nazionale Maurizio Landini interviene alla festa provinciale Cgil di Ca’Michele, affrontando temi cruciali come sicurezza sul lavoro e precariato, criticando il fuorionda di Report e il sistema della patente a punti per le aziende.

Landini alla festa della Cgil: "Bisogna recuperare l’etica del lavoro

Un folto puibblico ha seguito i vari incontri alla festa della Cgil che si è svolta a Ca’ Michele. La chiusura con il segretario Maurizio Landini

Chiusura col botto lunedì sera alla festa provinciale Cgil di Ca’Michele con ospite il segretario nazionale Maurizio Landini. Nonostante la serata afosa, sono state tante le persone arrivate alla festa per ascoltare un parere di Landini sui tanti temi scottanti inerenti il mondo del lavoro, soprattutto su sicurezza, salari e precariato, oltre al referendum abrogativo sulla legge dell’autonomia differenziata, che nel frattempo ha raggiunto le 240mila firme. Durante l’incontro, introdotto dal segretario provinciale Cgil Nicola Del Vecchio e moderato dal direttore del Tirreno Cristiano Marcacci, Landini si è rapidamente soffermato anche sull’ormai famigerato fuorionda di Report che vide protagonista Alberto Franchi. "Una risposta a quel fuorionda è stata data immediatamente dal territorio, dalla Cgil e dalle categorie – ha commentato Landini – e quella risposta non riguardava solo un territorio. Quando si arriva a dire che se uno si fa male è un deficiente, oppure vedi situazioni come accaduto a Latina, dove in caso di infortunio un lavoratore non viene soccorso, dietro c’è una logica che non va bene. E’ una logica aberrante non accettabile, perché si rimuove il fatto che dietro ogni lavoratore c’è una persona, con diritti, che ha una tutela. Mettere in discussione queste cose vuol dire che si sta disumanizzando il lavoro, come se l’unico elemento che debba regolare i rapporti sia il mercato. Il fuorionda è un’affermazione grave. Bisogna ricostruire una ‘egemonia’ del lavoro, perché questo Paese è tenuto in piedi soprattutto dalla gente che paga le tasse, che lavora, che rappresenta la maggioranza. La dimensione da recuperare è anche culturale". Sempre in tema di sicurezza sul lavoro, il segretario ha poi dato parere contrario all’attuale sistema della patente a punti per le aziende, ritenuta una ‘presa in giro’ con diverse lacune.

D.R.