Capodanno da brivido con un bagno nelle gelide acque del Frigido, a Forno. Non è certo il tradizionale tuffo dal pontile di Maria di Massa per salutare il nuovo anno con tanto di pubblico, ma è comunque una sfida ancor più temeraria quella di immergersi nelle pozze del Frigido in prossimità della sorgente, con temperature che poco si tollerano anche durante i solleoni di agosto. In sette hanno sfidato il gelo pungente del primo giorno dell’anno e, in costume da bagno sotto gli occhi increduli di alcuni paesani fermi sul ponte Amabile Alberti, sono scesi dalla scaletta metallica che dalla strada porta al fiume, si sono immersi nel profondo “pozzo di Lampnin” e hanno nuotato soffermandosi nel tratto di Frigido che scorre sotto la casa socialista. Non è la prima volta che qualche prode sceglie di salutare l’anno nel gelo del Frigido. "Lo faceva il dottor Sturlesi quando era medico condotto a Forno e abitava in paese – ricorda la 96enne Ada Balloni – . Erano gli anni Trenta e quando si tuffava nel pozzo, in pieno inverno, noi ragazzini andavamo ad assistere. Si spogliava lungo la strada, saliva sul muretto e si lanciava nell’acqua ghiacciata". E chissà che quel pozzo non diventi un luogo di richiamo per gli appassionati del brivido dei tuffi invernali.
Angela Maria Fruzzetti