L’appello dei sindacati: "Viabilità sotto pressione. Servono interventi urgenti"

Trasporto pubblico: l’emergenza lanciata dalle sigle Cisl, Faisa, Uilt e Ugl "Gli autisti dei bus costretti a fare slalom tra le auto in divieto di sosta".

L’appello dei sindacati: "Viabilità sotto pressione. Servono interventi urgenti"

Trasporto pubblico: l’emergenza lanciata dalle sigle Cisl, Faisa, Uilt e Ugl "Gli autisti dei bus costretti a fare slalom tra le auto in divieto di sosta".

"Bisogna intervenire subito sulla viabilità". A dirlo sono le sigle Fit-Cisl, Uilt, Faisa e Ugl. "Prima che succeda qualcosa di brutto. Ormai quotidianamente i bus del trasporto pubblico locale di Autolinee Toscane devono effettuare veri e propri slalom tra le auto in divieto di sosta. Negli orari di entrata ed uscita delle scuole poi la cosa si aggrava ancora di più dove al pericolo di incidenti con auto, moto, biciclette e monopattini si aggiunge il rischio di investire qualcuno".

"Tutto questo porta ad un logorio psico-fisico dell’autista – proseguono – che è obbligato a mantenere una soglia di attenzione molto alta impossibile da mantenere tutti i giorni. D’altronde gli autisti sono esseri umani. Il caos sulla viabilità comporta anche ritardi sul trasporto pubblico e il conseguente rischio di far perdere le coincidenze agli utenti in genere ed in particolar modo agli studenti".

"È importante ricordare che il conducente di bus, in caso di incidente rischia l’imputazione per omicidio stradale e lesioni gravi stradali. A prescindere, la patente viene comunque ritirata a tempo indeterminato. Solo una volta accertata l’assenza di responsabilità, la patente può essere restituita, ma questo potrebbe richiedere tempi lunghi, nell’ordine di diversi mesi. Laddove invece fosse accertata una responsabilità anche solo concorsuale, la patente sarebbe a rischio di revoca: in molti casi essa è automatica, altrimenti è facoltativa a discrizione del giudice. Inoltre, con la revoca della patente viene persa anche l’abilitazione Carta qualificazione conducente ad essa collegata".

"Noi non siamo ingegneri o esperti di viabilità – proseguono – e in ogni caso non spetta a noi suggerire alle amministrazioni comunali soluzioni per risolvere la problematica, certamente però possiamo indicare alcuni dei punti più critici del territorio. Per Massa ad esempio il viale della Stazione, via San Leonardo, via Carducci all’ingresso del Conad e alle intersezioni con il viale Roma ed il viale Vecchio nonché il capolinea della stazione dove al suo interno transitano veicoli privati nonostante il divieto di accesso. Per Carrara ad esempio tutta la zona stazione ed in particolar modo via Turati e via Toniolo, via Cavallotti e via Lunense a Marina di Carrara, specialmente nel giorno di mercato, nonché il capolinea bus di Carrara dove anche qua circolano auto nonostante il divieto di accesso. In entrambe le città c’è la problematica della cattiva abitudine di molti automobilisti di parcheggiare all’interno delle rotonde, specialmente nei giorni di mercato nonché la problematica degli autisti di effettuare l’inversione di marcia nei Paesi a Monte spesso saturi di auto in divieto di sosta".