di Alfredo Marchetti
Un pulmino per andare a prednere i ragazzi o per farli uscire dall’associazione dar modo loro di farsi conoscere. Insomma, per rendersi più indipendenti. Lanciata la campagna Crowdfunding sul web che l’associazione For-You ha lanciato in questi giorni e che durerà fino a Santo Stefano. Questa è una realtà che guarda al mondo del sociale con grande determinazione, un esempio concreto di come l’inclusione possa essere realizzata concretamente dando un obiettivo, un progetto, ai ragazzi che altrimenti sarebbero, loro malgrado, costretti a rincorrere la vita. "Puntiamo a trovare 9mila euro – racconta la fondatrice dell’associazione, Anusca Moisè –. Ci è stato dato un aiuto dalla Fondazione Marmo e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, ma purtroppo non basta. Serve un piccolo sforzo da parte dei privati per raggiungere questo obiettivo".
L’associazione, nata nel 2022, arriva dopo la startup con lo stesso nome, creata due anni prima. "Tutto è nato per dare modo a Lorenzo, nostro figlio, di stare con gli altri, visto che frequentava l’alberghiero e, da piccolo, produceva con suo padre la birra artigianale. I ragazzi con disabilità vengono qui con noi per mettersi alla prova, avere esperienze, successivamente spenderle nel mondo del lavoro. Facciamo birrificio, biscottificio, pesca sportiva, coltivazione. Complessivamente abbiamo circa 25 ragazzi che vengono a trovarci a due passi dal lago del Sole. Da alcuni anni abbiamo una collaborazione per accogliere i ragazzi autistici e dar modo anche a loro di sentirsi parte di un progetto. Due volte la settimana, il mercoledì e il venerdì si cimentano con un orto rialzato: 4 vasconi lunghi 20 metri, completamente accessibili anche con la sedia a rotelle. Inoltre i ragazzi fanno pesca sportiva, ma anche attività di arte, bricolage, oppure i ragazzi fanno manufatti in base alla stagione. Nel frattempo si è sviluppata l’attività complementare per la birra: i ragazzi disegnano quelle che poi divengono etichette".
Un’associazione che ha circa una decina tra volontari e assunti, in costante evoluzione. "Il 2 dicembre ci porteranno l’ascensore, abbiamo in mente di organizzare una inaugurazione ufficiale il 14 con l’amministrazione comunale di Massa. Ma non finisce qui: il 21 abbiamo in mente di fare una degustazione aperta alla città per far conoscere la nostra birra artigianale. Ovviamente, tutte le cose che facciamo, come la distribuzione della verdura, viene fatta senza scopo di lucro". "Per quanto riguarda la parte dedicata all’autismo – spiega – ci sono circa 15 ragazzi che li facciamo lavorare con la pasticceria, anche grazie alla collaborazione con realtà del territorio come ’LieVita’. Un modo per farli sentire partecipi di qualcosa di bello". "Ora abbiamo lanciato questa raccolta fondi – conclude – per avere la possibilità di rendere questi ragazzi più indipendenti. Contiamo di raggiungere nel più breve tempo possibile la cifra desiderata".