L’Arma con le nuove generazioni: "Insidie sul web, ragazzi segnalate"

Dedicata ai giovani la 92ª edizione del calendario dei carabinieri: illustrato da Lodola, testi di De Giovanni

L’Arma con le nuove generazioni: "Insidie sul web, ragazzi segnalate"

La presentazione del calendario 2025 nella sede del Comando provinciale dei carabinieri (. foto di Paola Nizza

Adulti e giovani sempre più distanti. Non è una questione di conflitto intergenerazionale, com’è stato per i padri e i figli di una volta, ma ora a far più paura è la mancanza di dialogo. Un distacco netto. Ragazzi sempre più disconnessi dalla realtà ma connessi al web dove le insidie sono difficili da riconoscere e a caderci basta un attimo. Data l’attualità, è questo il tema scelto per il Calendario 2025 dei Carabinieri, giunto alla 92° edizione, che contestualizza il rapporto tra carabinieri e nuove generazioni. Perché anche le donne e gli uomini dell’Arma sono padri e madri, e più in generale vogliono abbattere le diffidenze dei giovani. Questo il messaggio lanciato ieri mattina dal colonnello Alessandro Dominici, comandante provinciale dell’Arma di Massa Carrara che, come avvenuto in tutta Italia, ha presentato il calendario realizzato con il contributo di Marco Lodola, artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, e della ’penna’ dello scrittore partenopeo Maurizio de Giovanni.

Il calendario affronta mese dopo mese le principali problematiche legate al mondo giovanile, dal bullismo alle insidie del web, dalla droga alle baby gang. "Stiamo parlando di un prodotto editoriale che supera il milione di tirature e viene tradotto in otto lingue, anche in cinese, giapponese ed arabo. Questa edizione ha la particolarità di essere dedicata ai giovani e al rapporto tra carabinieri e ragazzi. Un modo per cercare di superare le barriere comunicative, che a volte ci sono tra noi e loro", ha esordito Dominici. "I testi – ha spiegato – che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore per la perdita della madre. Il Maresciallo sceglie come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano alcuni temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusione e la solitudine sociale. Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo particolare: il ragazzo ha l’abitudine di sfogliare l’album fotografico di famiglia, decide dunque di inserire dei bigliettini al suo interno chiedendogli di toglierli se letti. In questo modo Maurizio de Giovanni è riuscito a trovare l’escamotage narrativo per romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nei giovani". "Le tavole invece – ha aggiunto – raffigurano carabinieri e figure giovanili nella versione cartacea delle ’sculture luminose’".

Sul territorio provinciale, spiega il comandante dell’Arma "non si assiste ad una recrudescenza dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo tra i più giovani, ma l’attenzione a questi casi è massima, dato che non è un contesto osservabile direttamente e dunque è necessario portare avanti una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per ricevere segnalazioni tempestive anche dagli stessi giovani che possono fare da ’sentinelle’ per i loro compagni".

Oltre al calendario è stata presentata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale, il calendario da tavolo dedicato quest’anno al tema ’I carabinieri nei Borghi più belli d’Italia’ e il planning da tavolo incentrato sul tema ’L’impegno internazionale dei carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi’.

Ilaria Vallerini