![Il deputato Amorese e il prefetto Aprea. Sopra una stanza di Palazzo Ducale (foto Nizza) Il deputato Amorese e il prefetto Aprea. Sopra una stanza di Palazzo Ducale (foto Nizza)](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NWExNzllMDQtYWE0Zi00/0/larte-a-palazzo-ducale-tornano-dagli-uffizi-i-quadri-portati-a-firenze-dopo-il-terremoto.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il deputato Amorese e il prefetto Aprea. Sopra una stanza di Palazzo Ducale (foto Nizza)
Un anno dopo Massa è pronta a ospitare di nuovo il progetto degli ‘Uffizi Diffusi’. Stavolta non si tratta di un prestito, come per l’esposizione dedicata a Michelangelo al Castello Malaspina, ma piuttosto di un ritorno a casa: si tratta delle undici tele che già facevano bella mostra di sé nelle splendide sale di Palazzo Ducale e che dal terremoto del 2013 sono state portate via per rimanere però chiuse negli scantinati degli Uffizi a Firenze. Lì, sperando in un restauro. Lì, in attesa di rivedere la luce. Lì, per anni, fino quasi a perderne la memoria. Poi il Covid e l’attenzione dell’allora prefetto Claudio Ventrice che nel 2021 aveva annunciato l’intenzione di farle tornare. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Sono cambiati i Governi mentre il progetto Uffizi Diffusi è nato e si è concretizzato sotto la guida del direttore Eike Schmidt, dando così le gambe alle speranze della Prefettura, di Palazzo Ducale e della provincia di far parte di questo mosaico d’arte.
Grazie all’impegno del deputato di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese, quella corrispondenza d’amorosi sensi fra Palazzo Ducale e i quadri ‘perduti’ diventa concreta, con la firma sulla collaborazione fra le parti del prefetto Guido Aprea e del direttore. Sarà un ritorno graduale perché restaurare tutte le opere subito non è possibile. Ma questo permetterà di gustarsi le undici tele attraverso mostre dedicate che daranno ancora più senso al progetto degli Uffizi Diffusi. Un risultato che rende orgoglioso il deputato Amorese: "Come avevamo annunciato negli scorsi mesi, Palazzo Ducale a Massa tornerà ad essere lo scrigno, in modalità progressiva, del suo patrimonio artistico. Ogni sei mesi infatti, avverrà la restituzione alla Prefettura, che nel Palazzo ha la propria sede, di una di quelle opere che, al termine del restauro, sarà nuovamente esposta, dando vita a mostre monografiche che, nel tempo, si susseguiranno. La Prefettura si trasformerà, di fatto, in ‘dimora del Patrimonio’, cuore del progetto ‘Uffizi diffusi’ promosso dalla Galleria, che l’attuale direttore Simone Verde sta portando avanti. Palazzo Ducale sarà un luogo che ospita opere degli Uffizi, aggiungendosi ai molti nel mondo, come l’Ambasciata italiana di Washington".
I primi dipinti ad inaugurare, a giugno, questa attività culturale saranno una Madonna Addolorata e una Vergine Annunciata del pittore seicentesco fiorentino Carlo Dolci. Un progetto, sottolinea Amorese, condiviso con il prefetto di Massa Guido Aprea, che ringrazia. "Non solo promuove il senso d’identità della comunità cittadina attraverso il patrimonio artistico, – rimarca Amorese – ma ne rappresenta una forma di salvaguardia di alto valore, e darà certamente vita ad altrettante iniziative culturali per il nostro territorio". E Palazzo Ducale torna a essere protagonista, come ricorda Amorese, grazie anche alle risorse che arriveranno per il restauro delle facciate, oltre 5 milioni di euro, un altro risultato della cooperazione interistituzionale fra Prefettura, Provincia e Governo.