L’arte accende... la cabina. Il muro diventa una tela grazie all’estro di RoosArt

Pontremoli, la struttura dell’Enel si trasforma in un’opera rivisitata dalla writer. Si trova ai margini del parcheggio Elena Dosi vicino al Ponte della Cresa.

L’arte accende... la cabina. Il muro diventa una tela grazie all’estro di RoosArt

La cabina dell’Enel trasformata in una tela dall’artista olandese Rosalie de Graaf

Una cabina elettrica dell’Enel trasformata in una ’tela’ dalla street art. A portare creatività e originalità sui muri di una grigia infrastruttura che trasforma la tensione dell’energia elettrica prima di arrivare nelle abitazioni, è Rosalie de Graaf, 25 anni, olandese, una delle più grandi artiste nel mondo writer, più conosciuta col nome d’arte RoosArt. Ha dipinto più di 200 murales in tutto il mondo e ha anche fondato la prima scuola di street art nei Paesi Bassi. La cabina elettrica di cui si parla si trova ai margini del parcheggio Elena Dosi vicino al Ponte della Cresa e l’artista olandese la sta trasfigurando in uno sfondo scenico che racconta un nonno col nipote con in mano un braciere da cui si slancia una fiamma.

E’ il simbolo di un borgo-famiglia illuminato dalle fiamme dei falò storici che appartengono alla tradizione della città. Sentimenti importanti che attraverso i murales vivacizzano i quartieri e gli angoli più dimenticati. La specialità di RoosArt è dipingere ritratti realistici su grandi pareti. A Pontremoli era arrivata un anno fa e aveva chiesto al Comune alcuni spazi pubblici su cui dipingere assieme alle sue assistenti. Al gruppo di artiste è stata affidata una parete in Piazza San Pietro su cui era stata creata una scena in cui si vede sullo sfondo una giovane che ha tra le mani un libro aperto. Sulle pagine si libra una farfalla che simboleggia la libertà di pensiero. Dopo questa prima performance c’era l’accordo per un’altra produzione nell’ambito del progetto di Enel sull’energia dell’arte in cui le cabine diventano protagoniste attraverso un’ondata di colori. Il Comune di Pontremoli nel frattempo ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per mettere in sicurezza le artiste al lavoro sulle pareti della cabina, così ha richiamato Rosalie de Graaf per realizzare l’opera con le bombolette spray.

La scena del falò che brucia tra l’entusiasmo della gente ha colpito la curiosità delle artiste che non conoscevano questa tradizione. Il falò è uno spirito che danza al ritmo della ola trainata dalle fazioni per rendere omaggio al patrono San Geminiano Rosalie ha grandi sogni: anni fa ha abbandonato la Facoltà di medicina per concentrarsi completamente sulla sua arte. "La mia passione è sempre stata la pittura - dice -. Per le persone intorno a me, all’inizio è stato difficile. perché se scegli tra la pittura o la medicina, c’è una bella differenza". L’opera più nota di RoosArt è un enorme murale che raffigura un bacio tra Trump e Putin. Il suo lavoro non è appeso in un museo, ma a grandezza naturale sui muri e attira molte persone. Sono tanti i curiosi che da Viale Fiorini si fermano ad ammirare il lavoro artistico che già sta segnando positivamente il paesaggio.

Natalino Benacci