
L’arte contro il cyberbullismo. Musica, sport e danza agli Animosi. Le giovani generazioni in scena
Musica, sport e danza protagonisti dell’evento che si svolgerà oggi alle 15,30 sul palco degli animosi, uno show colorato e frenetico per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Parliamo del progetto di Casa Betania ‘Bulli nella rete’ finanziato dal Consiglio dei Ministri, Dipartimento politiche della famiglia e patrocinato del Comune di Carrara. Uno spettacolo dedicato agli studenti delle scuole del territorio e che vede la partecipazione di personaggi famosi. Tra questi il campione di pugilato Emanuele Blandamura, Ambassador del progetto ‘Bulli nella rete’.
"Ho deciso di aderire all’iniziativa perché è eticamente corretto – spiega il pugile pluripremiato e tra gli altri ambasciatore per la pace Funvic Unesco Brasile e ambasciatore della Federazione pugilistica italiana –, il progetto si allinea alle leggi naturali di una vita etica e il rispetto dovrebbe fare parte della società. Da anni giro scuole di tutta Italia ambassador della federazione pugilistica con ‘Boxando si impara’ messo in campo per sbullizzare i bulli. Per esempio racconto ai ragazzi che le scorciatoie non servono e gli influencer sono un brutto esempio perché costringono a seguire il gregge. I ragazzi sono il futuro e dobbiamo lavorarci. Nel mio libro racconto di essere stato dall’altra parte, un bulletto di periferia, so cosa significa stare da entrambe le parti".
"Bulli nella rete è un progetto importante offerto a ogni scuola di ordine e grado del territorio – spiega la dottoressa Martina Iardella psicologa e psicoterapeuta della campagna di ‘Bulli nella rete’ –, ed è importante perché è rivolto alla prevenzione più che alla riduzione del danno. Coinvolge un bacino molto ampio di studenti, genitori ed insegnanti e gli sportelli di ascolto di Carrara, Massa e Aulla sono fondamentali perché in forma anonima si possono raccontare episodi di bullismo, ma anche ottenere supporto psicologico e informazioni legali. Gli incontri con gli educatori sono fondamentali perché in questi momenti di condivisione e incoraggiamento reciproco spesso i ragazzi parlano di essere stati di vittime di bullismo o ad ammettere che quella volta ho sbagliato, forse ho esagerato".
Oggi sul palco degli Animosi ci sarà anche Luca Mascini ‘Militant A’, rapper, scrittore e leader del gruppo hip hop romano ‘Assalti frontali’. "La musica e il pop hanno il potere di cambiare la percezione che le persone hanno di loro stessi e del quartiere che hanno intorno – spiega Mascini, da 10 anni sono impegnato contro il bullismo con il progetto rap nelle scuole –, la musica e l’hip pop sono un antidoto alla violenza. Negli anni ‘70 in un posto molto pericoloso come era il Bronx la musica e il pop hanno cambiato la percezione con l’arte, la musica, i graffiti, la break dance. Hanno cambiato il mondo di quei ragazzi perché era cambiata la percezione che c’era prima, e cioè che chi comandava nella comunità erano i più violenti, gli spacciatori, erano i capi gang. Quella musica è stata la chiave che ha fatto innamorare tutto il mondo ed è stata di esempio per le persone. Questo è quello che racconto quando vado nelle scuole. Parlo di musica non come svago, ma come un modo di crescere e stare insieme in modo diverso. La musica rap oggi è molto amato dai ragazzi, è un ponte per poter entrare in connessione con loro e poterli ascoltare. La musica apre e fa uscire qualcosa che non diresti in altro modo".
Alessandra Poggi