di Giulia Frigerio
"Vogliamo sottolineare il ruolo della donna nel mondo dell’arte, che è sempre marginale rispetto ai colleghi uomini, per far emergere le condizioni delle artiste in un ambiente che, nonostante le apparenze, è patriarcale al pari degli altri ambiti lavorativi". Così le tre giovani ragazze della Compagnia Trepiede, Francesca Vatteroni, Irene Bertanelli e Gaia Carlini, tornano a far riflettere il pubblico con le loro interpretazioni. Sabato scorso, da Estensioni Oltre lo Spazio, hanno inscenato tre performance rappresentando tre modi diversi di instaurare un dialogo con il pubblico e un confronto in merito alla questione del ruolo della donna nella contemporaneità. "La lotta per la parità di genere e il discorso sul corpo femminile della società sono le tematiche sulle quali ci siamo focalizzate per queste tre performance – raccontano le artiste – E’ stato un omaggio a Valie Export, performance artist alla quale ci siamo ispirate e di cui abbiamo riproposto un remake". Francesca, Irene e Gaia hanno interpretato rispettivamente Geburtenbett, Tapp und Task Kino e Korperkonfigurationen, originariamente studiate dalla Export. "Si tratta anche di una contestazione di vari spazi urbani, ragionando sul fatto che persino un elemento come l’urbanistica è stato studiato e proposto a partire da un modello maschile che non è più adatto all’evolversi della società odierna". Una società in cui gli spazi non sono plasmati a partire dalle esigenze di tutti i cittadini ma sono letteralmente a misura d’uomo e tengono conto solo di determinate necessità, ignorando una serie di altri aspetti rilevanti per ogni donna. "Le quattro donne di Estensioni Oltre lo Spazio ci hanno proposto di fare una performance durante il loro evento espositivo. I temi che trattiamo, come femminismo e disparità di genere, rendono le nostre due realtà unite da un obiettivo comune – continuano le ragazze - La collaborazione con Estensioni e il collettivo Disturbate è naturale, siamo state onoratissime di poter partecipare ed esibirci durante la mostra dedicata alle donne attiviste di tutto il mondo". All’interno della galleria di via Ulivi di Estensioni Oltre lo Spazio, gestita da Stefanie Oberneder, Giovanna Ambrogi, Selene Frosini e Daniela Borri, continua la mostra Disturbate, che prende il nome dal collettivo dal quale è stata ideata, visitabile fino all’8 gennaio 2022.