REDAZIONE MASSA CARRARA

Lavori alla banchina Taliercio, tutti assolti

Il fatto non sussiste per i vertici del porto Messineo, Bosi, Del Nobile e Maggiani

porto carrara

Carrara, 27 giugno 2019 - Prolungamento della banchina Taliercio: tutti assolti perché il fatto non sussiste. Il tribunale ha assolto ieri a formula piena i vertici dell’Autorità portuale che finirono nel mirino della magistratura per abusi di carattere urbanistico e ambientale nel marzo del 2018 per l’ampliamento della piarda dello scalo marinello. Sono qundi prosciolti l’ex presidente dell’Autorità portuale Francesco Messineo (difeso dall’avvocato Adriano Martini), Nicola Del Nobile, segretario generale dell’Autorità portuale, Vittorio Maggiani il responsabile operativo per le aree portuali della Porto Spa (difesi dallo sttudio Perfetti), Luigi Bosi, dirigente dell’Area tecnica-demaniale della Port Authority.

La vicenda finita nel mirino della Procura è la realizzazione della piarda, ovvero un terrapieno di oltre tremila metri cubi al termine della banchina Taliercio. Secondo la Procura quel prolungamento sarebbe stato realizzato abusivamente. In particolare il materiale posto al termine della Taliercio avrebbe determinato una evidente trasformazione dei luoghi. Nello specifico la tesi della Procura è quella che tutti gli imputati avrebbero permesso di realizzare l’intervento pur mancando il parere obbligatorio del consiglio dei lavori pubblici. Non solo, l’intervento sarebbe stato realizzato in una zona sottoposta a vincolo, alterando lo stato del paesaggio. Sempre secondo la tesi accusatorie queste violazioni sarebbero state permesse da chi doveva controllare e avrebbero dato vita a una catena di altri reati. In particolare, consentendo la realizzazione del terrapieno privo di autorizzazioni e, successivamente, lasciandolo utilizzare per i fini commerciali i dirigenti dell’Autorità portuale avrebbero «procurato intenzionalmente» alla cooperativa San Martino, la ditta che ha realizzato il terrapieno, e alla stessa Porto di Carrara un ingiusto vantaggio patrimoniale. Nello specifico, le attività commerciali sarebbero state ulteriormente favorite da due delibere firmate dall’allora presidente presidente Messineo che avrebbe anche emesso un’ordinanza ad hoc. Ipotesi del tutto ribaltate dfal tribunale che ieri mattina ha messo la parola fine con un’assoluzione.