REDAZIONE MASSA CARRARA

Lavori alla biblioteca civica. Utenti lanciano una petizione: "Individuare un’alternativa"

Hanno creato un gruppo e sono oltre un centinaio: "I servizi non possono essere interrotti" "Porteremo le nostre proposte in Consiglio comunale". Intanto oggi e domani sede chiusa.

Lavori alla biblioteca civica. Utenti lanciano una petizione: "Individuare un’alternativa"

Hanno creato un gruppo e sono oltre un centinaio: "I servizi non possono essere interrotti" "Porteremo le nostre proposte in Consiglio comunale". Intanto oggi e domani sede chiusa.

di Ilaria Vallerini

Una coppia di studenti appollaiata sulla panchina all’esterno della biblioteca civica di piazza Mercurio discute dei prossimi esami in pausa caffè. Un giovane, zainetto in spalla, si dirige con passo spedito verso l’ingresso. Entrati si apre un mondo: incontriamo subito un signore nella prima sala, quella dedicata ai quotidiani e alle riviste, proseguiamo salendo le scale. Primo piano: labirinto di scaffali ricchi di volumi, in ogni sala – oppure su qualsiasi tavolo rimpiattato dietro a qualche libreria – ci sono giovani con la testa china sui libri di scuola o dell’università. Gennaio, tempo di esami, è alle porte. E sulla biblioteca incombe lo spettro dei lavori di ampliamento e, dunque, di una chiusura. Intanto, oggi e domani le porte della biblioteca saranno sbarrate per consentire i lavori di riqualificazione delle facciate. La preoccupazione è palpabile. Fermiamo una ragazza, con un fascio di libri sotto braccio, anche lei fa parte della chat creata dagli utenti per discutere del destino della bibiloteca: ora due giorni di chiusura, ma quando si passerà alla fase successiva dei lavori cosa accadrà? Se lo chiedono i liceali, gli universitari, i pensionati che, quotidianamente, trovano uno spazio di aggregazione dove allenare la mente. Se lo chiedono anche i lettori ’forti’ (ebbene sì, esistono ancora). Negli ultimi giorni hanno creato una chat, con oltre 120 partecipanti, si sono riuniti per discutere della prevista chiusura e hanno addirittura lanciato una petizione che ha raccolto decine di firme in poche ore e che si può firmare sia fisicamente in biblioteca sia online sul sito Change.org (link: https://chng.it/zzfrpkLFfW) con l’obiettivo di sensibilizzare l’amministrazione comunale e la cittadinanza sull’importanza di preservare uno spazio sociale oltre che culturale fondamentale per la città di Massa e per il territorio circostante". Non c’è stata ancora una comunicazione ufficiale né sull’inviduazione di un’alternativa né sui tempi e sulle modalità di trasferimento dei servizi. Ripescando il cronoprogramma dei lavori, i libri della biblioteca ’Giampaoli’ dovrebbero essere trasferiti nell’ex mercato ortofrutticolo entro il 30 aprile 2025, mentre il cantiere dei lavori ai palazzi storici dovrebbe terminare il 31 gennaio 2026. "Nel corso della riunione – spiegano gli utenti – sono state avanzate diverse proposte da sottoporre al Consiglio Comunale. Tra le possibili sedi alternative individuate vi sono: due aule all’interno del Palazzo Nizza, Villa Cuturi e Villa della Rinchiostra. Gli utenti hanno inoltre preso spunto dall’esempio della vicina Forte dei Marmi, che, in seguito alla chiusura della biblioteca comunale, ha trasferito con rapidità ed efficienza le attività delle aule studio presso Villa Bertelli".

La Biblioteca civica ’Stefano Giampaoli’ registra circa 30mila

prestiti l’anno, cento visite organizzate e laboratori per le scuole, di cui oltre 60 prenotate dallo scorso ottobre fino ad aprile 2025, tra i 100-150 accessi giornalieri. Svolge servizi di prestito, anche interbibliotecario, aula studio, biblioteca digitale, ma anche percorsi di inserimento socio-sanitario, al momento attivo per 3 persone per le quali stare in biblioteca è sinonimo di vita. In poche parole, uno spazio dal valore sociale oltre che culturale.