Lavori Gaia, acqua a singhiozzo sulla costa

Intervento in notturna tra il 14 e il 15 maggio, disagi per oltre 34mila utenze. Molte zone resteranno a secco

In pratica tutta Massa, da Castagnetola al mare, per una notte dovrà convivere con un acquedotto a singhiozzo. Qualcuno resterà proprio con i rubinetti a secco circa 10 ore. Un disagio necessario, però, per permettere al gestore idrico Gaia di effettuare un maxi intervento sulla rete che ha l’obiettivo di risanare l’acquedotto comunale e abbattere le perdite idriche, ristrutturando tratti di condotte ammalorate e razionalizzando i collegamenti infrastrutturali. La data da segnare è quella della notte fra martedì 14 maggio e mercoledì 15. Dalle 21 di martedì e fino alle 7 di mattina del giorno successivo, se non fino a fine lavori, diverse zone del Comune resteranno senz’acqua o potranno subire disagi per consentire la realizzazione delle opere strategiche. Proprio come quello realizzato a fine febbraio scorso, rientra in “WaDIS“, per il quale Gaia ha ottenuto 25 milioni di euro di fondi Pnrr, su 40 milioni previsti dal progetto. Attraverso Wadis, Gaia punta a ridurre le perdite idriche, fino a -50% in alcune zone entro il 2026, attuando una serie di interventi, pianificati e in corso di realizzazione, di modellazione e ingegnerizzazione delle reti, l’adozione di strumenti di monitoraggio avanzati, oltre alle sostituzioni dei tratti più vetusti. L’intervento prosegue le lavorazioni di febbraio scorso, quando Gaia operò installando nuove saracinesche ed effettuando la prima parte della ricostruzione del nodo idraulico di Piazza Garibaldi. Quella della prossima settimana è la seconda parte di una manovra complessa, eseguita in più fasi per garantire il corretto svolgimento delle operazioni e limitare i disagi. Nella zona di piazza Garibaldi, Gaia ha realizzato un nuovo tratto di rete, parallela a quella esistente, lungo circa 50 metri e che coinvolge tubazioni di notevole diametro già parzialmente attivato a febbraio scorso, e adesso è pronto per essere messo in esercizio in maniera definitiva, dopo aver dimostrato la tenuta e l’efficacia delle lavorazioni eseguite, sostituendo completamente il vecchio tratto. Parliamo in pratica di tutta l’area di costa: circa 34mila utenze. Restano fuori quelle collinari e montane. Senza acqua resteranno 12.502 fra Foce, Mirteto, Castagnola, Santa Lucia, Massa Centro, Zecca, Poggioletto, Cervara e Turano. Con un calo di pressione elevato 3.269 utenti fra Castagnetola,Frangola, Lavacchio, Candia, San Lorenzo, Codupino, Romagnano, Castagnara e Sei Ponti. Calo di pressione inferiore sulle altre zone.