Lavoro, assunzioni estive in calo. Flessione di commercio e turismo

Le previsioni nell’indagine di Unioncamere. Tamburini (Camera di Commercio): "Dati negativi legati a fattori nazionali"

Lavoro, assunzioni estive in calo. Flessione di commercio e turismo

Lavoro, assunzioni estive in calo. Flessione di commercio e turismo

Saranno le incognite che pesano sul futuro degli stabilimenti balneari, saranno invece magari altri fattori incrociati a livello internazionale che dopo la pandemia spingono i turisti verso altri lidi, più esotici, oppure problemi di gestione a livello locale. Fatto sta che le previsioni di assunzioni nel settore del commercio e dei servizi nella provincia apuana da luglio a settembre di quest’anno fanno registrare un netto calo rispetto al 2023.

Attenzione, parliamo sempre di ‘assunzioni previste’, quindi non è neppure detto che si avverino. A ogni modo, secondo quanto emerge dallo studio del Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR, in tutto le imprese della provincia di Massa Carrara contano di assumere 3.500 persone fino a settembre, un valore in flessione del 17% rispetto al corrispondente trimestre 2023. Sono i servizi a registrare un netto calo della domanda di lavoratori (-27%), in particolare per la consistente contrazione della richiesta di personale del commercio (-33%) e del turismo che, nella parte centrale della stagione estiva, registra solo 690 assunzioni nel trimestre: un valore quasi dimezzato rispetto al 2023 (-47%), ma in linea con il 2022. Nonostante la flessione registrata da parte del settore sono comunque 540 le assunzioni di addetti nelle attività di ristorazione in provincia. In calo anche i servizi alle persone (-8%) mentre crescono quelli alle imprese (+11%). La domanda dell’Industria risulta invece essere in lieve aumento (+5%) grazie soprattutto al settore manifatturiero e a quello delle public utilities che risultano in una sensibile crescita (+19%), mentre invece scendono le entrate previste dalle imprese del settore delle costruzioni (-16%). Le imprese apuane fanno domanda di personale fino all’età di 29 anni nel 32% dei casi, mentre il 40% delle entrate interessa la fascia 30-44 anni. Solo il 7% delle assunzioni è rivolto a candidati nella fascia 45-54 anni, mentre per il 21% l’età non risulta rilevante.

"I dati – afferma il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini – mostrano una situazione non esaltante, soprattutto nei settori del commercio e del turismo, che sono strategici per il nostro territorio. Tuttavia il fatto che le evoluzioni siano in linea con quelle nazionali, sembrano indicare che i fattori negativi siano stati probabilmente generali e non locali".

"Inoltre, c’è da dire che il confronto con il 2023 è stato penalizzante, in quanto quell’anno aveva registrato una domanda eccezionalmente alta, mentre nel 2024 questa è tornata sui valori già elevati del 2022. Presumibilmente – continua ancora il presidente Tamburini – sulla previsione hanno influito il meteo sfavorevole a inizio stagione e una minore disponibilità finanziaria da parte delle famiglie. Tuttavia, l’andamento positivo di alcuni dati, come il traffico aereo, potrebbe portare a un recupero, soprattutto se la stagione si prolungherà anche in autunno".