Sono 3.750 le assunzioni previste in provincia nel primo trimestre del 2025. Un andamento stabile rispetto allo stesso periodo del 2024 (10 unità in più). Tuttavia emergono criticità, con un ’mismatch’ persistente tra domanda e offerta di lavoro, causato principalmente dalla carenza di candidati. Il manifatturiero registra un calo delle assunzioni, con flessione a due cifre. Anche le costruzioni mostrano segnali negativi. Crescono invece le assunzioni programmate nei servizi, con una domanda trainata dal turismo e dai servizi alla persona. Il 60% delle assunzioni programmate risulta di difficile reperimento, principalmente per carenza di candidati (35%) o preparazione inadeguata (20%).
L’industria registra 1.570 ingressi con un calo del 13% nel manifatturiero e nelle ’public utilities’ (220 assunzioni in meno) e del 10% nelle costruzioni (50 in meno). Al contrario, il comparto dei servizi cresce del 12%, con 2.180 assunzioni. Il turismo guida l’incremento (+24%, 130 in più su 680 ingressi), seguito dai servizi alla persona (+33%, 120 in più su 480 ingressi). Commercio e servizi alle imprese sono invece in lieve calo (-2%, 10 in meno per un totale di 460).
Tra le figure più richieste risultano: camerieri di sala (280), addetti ai servizi di pulizia (170), aiuto cuochi (110) e muratori (100). Gli operai specializzati rappresentano una quota rilevante, con richieste per fonditori, saldatori e carpentieri (300), operai edili (250), e manutentori di macchine (120). Le professioni non qualificate includono addetti ai servizi di pulizia (210) e personale per la movimentazione merci (160).
Le assunzioni programmate interessano soprattutto personale con qualifica professionale (37%) o titolo di studio secondario (33%), mentre la richiesta di laureati si ferma al 10%. I titoli di studio richiesti. Nel primo trimestre dell’anno la domanda di addetti laureati si attesta al 10% del totale, quella di personale con titolo di studio di livello secondario al 33%, mentre la qualifica o formazione professionale al 37%. La sola scuola dell’obbligo è richiesta per il 21% delle assunzioni programmate.
Entrate per fascia di età. Le assunzioni programmate dal sistema imprenditoriale apuano sono riferibili a personale fino a 29 anni nel 29% dei casi, mentre la componente più richiesta dalle imprese è quella da 30 a 44 anni, con una quota del 42%. Il 9% delle assunzioni previste interesserà lavoratori con 45-54 anni, mentre il requisito anagrafico è irrilevante per il 18% delle entrate.
Le professioni più richieste. Nel trimestre gennaio-marzo 2025, tra le professioni impiegatizie e commerciali si segnala una domanda di 610 addetti nelle attività di ristorazione, in linea con l’aumento previsto della domanda di lavoro nel settore. Seguono 240 richieste per addetti alle vendite e 130 per addetti alla segreteria e agli affari generali. Nel comparto industriale apuano le assunzioni si concentrano prevalentemente sugli operai specializzati, in particolare fonditori, saldatori, lattonieri e carpentieri metallici (300 unità). Seguono gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (250 unità), i conduttori di veicoli (150 unità) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (120 unità). Tra le professioni ad elevata specializzazione vengono richiesti tecnici dei rapporti con i mercati e ingegneri (90 unità ciascuno). Le professioni non qualificate, infine, evidenziano una rilevante richiesta addetti ai servizi di pulizia (210 unità), di addetti allo spostamento e alla consegna merci (160 unità) e di personale non qualificato nella manifattura (50 unità). Nel dettaglio, le prime cinque figure professionali più richieste dalle imprese apuane nel primo trimestre dell’anno risultano: camerieri di sala (280 unità), addetti ai servizi di pulizia (170 unità), aiuto cuoco (110 unità), muratori e cuochi di ristorante (entrambi 100 unità).