REDAZIONE MASSA CARRARA

Lavoro, resiste il trend positivo. Ma i contratti sono ancora precari

Il comparto turismo traina il settore, bene anche edilizia e industria. Stabile il mondo del commercio. La nota dolente arriva dalle assunzioni indeterminate previste: solo il 21 per cento del totale .

La provincia apuana a settembre va in controtendenza rispetto alle colleghe della Camera di Commercio Toscana nord ovest, ossia Lucca e Pisa: è l’unica a mantenere un trend positivo della crescita della domanda di lavoro da parte delle imprese. Le assunzioni fanno segnare ancora un segno positivo, limitato ma opposto a quanto accade altrove. Merito del comparto del turismo e dei servizi, certo, grazie a un clima che ha favorito arrivi nella bassa stagione, ma pure di industria e costruzioni. I dati sono del sistema informativo Excelsior, un’indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati da Camera di Commercio e Istituto Studi e Ricerche. Offerte di lavoro in aumento del +3% (circa 30 unità in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Richieste che registrano ancora difficoltà a trovare personale disponibile: un disallineamento fra domanda e offerta che si attesta sul 56%. Delle 1.150 entrate programmate per settembre il 55% (630 unità) riguarda i servizi, mentre il 45% (520) l’industria. Nel comparto industriale, la richiesta di lavoratori del manifatturiero è sullo stesso livello di un anno fa: circa 340 entrate in programma. Prosegue invece la crescita delle assunzioni programmate dalle imprese edili: +6% a settembre (dieci unità in più) per un totale di 170 mensili, grazie al completamento delle attività agevolate dai bonus fiscali e alla partenza dei lavori finanziati dal PnrrPnc. In provincia, secondo i dati di Regione Toscana, al 30 giugno l’80% dei lavori pubblici finanziati è stato avviato (almeno la progettazione). Dato di assoluto rilievo: 8 progetti su 10 sono già cantieri o lo diventeranno a breve.

In aumento, ma con valori più contenuti, le opportunità di lavoro nei servizi, cresciute del 2% rispetto a un anno fa. I servizi di alloggio e ristorazione mostrano un incremento del +8% (circa 10 assunzioni in più rispetto a un anno fa) per un totale di 140 entrate programmate, il 12% del totale provinciale. Cresce anche la domanda dei servizi alle persone (+6%; +10 unità) per 170 entrate in programma. Resta invece stabile la domanda di lavoro del commercio con circa 140 assunzioni previste, e dei servizi alle imprese (190).

Il dato negativo resta quello della qualità del lavoro: i contratti proposti sono per la stragrande maggioranza a tempo determinato, con un dato influenzato molto dalla stagionalità del turismo. Le assunzioni a tempo indeterminato sono solo il 21% del totale. L’unico settore a superare il 30% di contratti a tempo indeterminato è il commercio, sotto il 20% costruzioni e turismo. Molto ridotto l’utilizzo della somministrazione.