REDAZIONE MASSA CARRARA

Lavoro stagionale e abusi. L’allarme della Uil Tcs

In città è sempre più diffuso l’uso di contratti capestro e irregolari. Il sindacato a fianco di camerieri e cuochi per tutelare i diritti dei giovani .

Camerieri, cuochi e. stagionali: la Uiol Tucs mette in guardia contro il lavoro grigio

Camerieri, cuochi e. stagionali: la Uiol Tucs mette in guardia contro il lavoro grigio

Lavoro stagionale: un’emergenza da contrastare. L’allarme sui contratti ’grigi’ viene dalla Uil Tucs Toscana che propone azioni concrete per tutelare i lavoratori. "Con l’avvicinarsi della stagione estiva e le festività pasquali alle porte, il tema del lavoro stagionale torna al centro dell’attenzione – si legge in una nota della Uil Tucs –. Se da un lato le aziende del terziario denunciano la difficoltà nel reperire personale qualificato, nel turismo la situazione è sempre più preoccupante. Molti giovani cercano un’occupazione estiva per accumulare risparmi, ma spesso si trovano di fronte a contratti di breve durata, anche inferiori alla stagione, con retribuzioni definite in modo arbitrario e non in linea con i contratti collettivi nazionali. Ogni anno, al termine della stagione estiva, emergono numerosi casi di irregolarità contrattuali e violazioni dei diritti dei lavoratori, che costringono i sindacati a intervenire per il recupero delle spettanze dovute".

Pertanto la Uil Tucs denuncia fra le pratiche più diffuse l’uso improprio di contratti part-time o a chiamata per mascherare rapporti di lavoro a tempo pieno; retribuzioni corrisposte solo per le ore effettivamente lavorate, senza il rilascio di buste paga; abuso del contratto di apprendistato per lavoratori già esperti; tirocini formativi utilizzati come strumento per mascherare rapporti di lavoro subordinato. Questa nuova forma di sfruttamento, definita “contratto grigio”, ha ormai superato il classico lavoro nero ed è ancora più difficile da individuare e contrastare.

La Uil Tucs Toscana si impegna a prevenire e contrastare queste situazioni attraverso un’azione su più fronti. "Maggiore vigilanza – scrivono nel documento – : chiediamo alle istituzioni e agli organi preposti un controllo più serrato sulle condizioni di lavoro e sanzioni più severe per chi viola i contratti. Formazione e informazione: è fondamentale implementare percorsi di educazione nelle scuole e nella vita lavorativa affinché i lavoratori siano consapevoli dei propri diritti e possano difendersi da offerte irregolari". Il sindcato pertanto mette a disposizione tutti gli strumenti per tutelare chi lavora nel settore stagionale, fornendo supporto e assistenza per il riconoscimento dei propri diritti.