"L’azienda ora è tornata ad essere una risorsa". Lo dice l’amministratore unico Lorenzo Porzano. Un fine d’anno caratterizzato da grandi soddisfazioni per l’ex Evam. Nel giorno del suo compleanno, il 31 dicembre, ha ottenuto, nero su bianco, la carta che di fatto mette fine a una querelle durata anni. La sezione fallimentare del Tribunale di Massa ha archiviato, e di fatto ha chiuso, la procedura di concordato preventivo aperta nel 2011 nei confronti del Cermec. Un provvedimento che arriva a seguito della sentenza definitiva della Corte di Cassazione che esclude una volta per tutte il credito vantato da Unicredit. I fatti risalivano a circa 11 anni fa.
Porzano può finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo tanti mesi passati a raddrizzare i conti: "Questo è stato reso possibile anche grazie a un team che ho al mio fianco, tutte persone molto professionali. Devo dire che quando sono arrivato a Cermec la situazione non era proprio rosea. Sono ottimista per carattere, ma mi ero reso conto fin da subito che c’era da fare un duro lavoro. Se ci mettiamo anche che mi sono insediato quando c’era una situazione politica a Massa complessa, con il commissariamento, il resto viene da sé..."
I cambiamenti sono nell’aria: "Il 9 gennaio ci sarà un’assemblea straordinaria per cambiare lo statuto per poter dare via al passaggio per essere acquisiti, le quote autogestite dopo l’addio della provincia potranno confluire in Asmiu e Nausicaa. Abbiamo iniziato con debiti di un milione e 800mila verso fornitori, ci sono stati momenti difficili, ma alla fine possiamo dire che tutto sta andando per il verso giusto". Cosa succederà quando Cermec entrerà nelle due partecipate e il risultato sarà raggiunto? Porzano commenta sinteticamente: "Io sono a disposizione..."