
L’organizzazione del mercato domenicale nel mese di dicembre a Marina ha suscitato vivaci polemiche
I mercatini delle domeniche di Natale non sono dovuti alla necessità di recuperare le giornate perse per gli eventi eccezionali, ma sono frutto di una visione e di richieste di lungo corso avanzate dalla Confcommercio già oltre un decennio fa. Così Confcommercio e Confimpresa in una nota precisano il pasticciaccio delle bancarelle della domenica. "Per più di dieci anni, Confcommercio ha costantemente sollecitato l’introduzione delle domeniche di dicembre a Marina, con l’obiettivo di incentivare il commercio locale in un periodo cruciale come quello natalizio. Alcune di queste richieste sono state accolte nel tempo, sebbene spesso accompagnate dalla contrarietà di parte degli esercizi commerciali. È bene sottolineare che, al tempo delle prime richieste, l’attuale presidente Tozzi non ricopriva ancora il proprio incarico e non ha, quindi, una visione diretta delle origini di questa iniziativa.
Solo negli ultimi anni, con la sospensione dei mercati in caso di allerte meteo, è emersa l’esigenza di recuperi nel mese di dicembre. Questo aspetto rappresenta un’aggiunta marginale e recente rispetto alla storicità delle richieste e non può essere confuso con l’obiettivo originario delle domeniche di Natale. Per garantire maggiore continuità ed efficacia dell’iniziativa, abbiamo proposto di ottimizzare il metodo di svolgimento delle domeniche di dicembre, per valorizzare il commercio locale, promuovere l’attrattività di Marina e soddisfare le esigenze sia degli operatori sia dei consumatori. Le soluzioni che abbiamo raggiunto sono frutto di un lavoro di concertazione con l’amministrazione per permettere una giornata di recupero agli ambulanti per mercati saltati e proporre nuovi appuntamenti che si diversifichino rispetto al solito tanto per quanto riguarda la posizione che per il percorso".
Confcommercio e Confimpresa pertanto rinnovano l’invito a un dialogo costruttivo e a una maggiore collaborazione con tutte le parti coinvolte, per evitare fraintendimenti e operare nel rispetto delle esigenze collettive.
"Ribadiamo – concludono – che le domeniche di Natale sono frutto di una lunga tradizione e non di una necessità contingente. Siamo certi che, con il supporto di tutti, potremo migliorare ulteriormente questa iniziativa per il futuro".