La ‘gita’ Ambitour della Riviera Apuana promosso da Anci Toscana e Toscana Promozione Turistica ha portato sul territorio una cinquantina fra sindaci, amministratori e funzionari del turismo toscano. Oltre al mare, una delle tappe fondamentali è stata quella all’Orto Botanico delle Alpi Apuane e a tutta la zona del Pian della Fioba. "Fa piacere ed è elemento di gratificazione il fatto che, anche questa volta, i tre comuni siano stati concordi nello scegliere di accompagnare i partecipanti al Pian della Fioba, prima con un ottimo pranzo al Rifugio ‘Città di Massa’ e con la visita all’Orto Botanico – sottolinea Andrea Ribolini dell’associazione che gestisce l’orto, Aquilegia –. Grazie al lavoro portato avanti nell’ultimo decennio, sul solco di chi ci ha preceduto, questo oggi rappresenta per i turisti un luogo a partire dal quale avvicinarsi alle Alpi Apuane, immergendosi nella natura e nei paesaggi delle nostre montagne e comprendendo, grazie alle guide di Aquilegia, l’insieme di tutti quei fattori che concorrono a renderle un hotspot di biodiversità unico a livello mondiale per il quale si rende necessario e urgente attuare più efficaci misure di conservazione".
La tappa successiva è stata quella a Cava Valsora, ormai conosciuta per l’Oasi del tritone apuano, a valle dell’attività estrattiva. "Un luogo che ha una storia da raccontare fatta di una lunga battaglia per la sua tutela, dal momento che una decina di anni fa rischiava di scomparire per sempre e oggi invece è ancora qui – evidenzia Ribolini –. Un luogo che, proprio per la sua storia, meriterebbe di essere molto di più che uno sfondo per una foto instagrammabile su ingresso a pagamento. Un luogo della collettività, che non può e non deve essere gestito in maniera privatistica".
Presenti i sindaci apuani Persiani, Arrighi e Lorenzetti. "Ho avuto il piacere – ha detto il presidente della Provincia– di portare i saluti ai sindaci e agli amministratori in visita grazie al progetto Ambitour. L’obiettivo è chiaro: creare sinergia tra i territori toscani, valorizzandone le potenzialità uniche della nostra regione. Vogliamo offrire un’esperienza turistico-cultrale durante tutto l’anno. Il nostro territorio, dalla maestosità dei monti alla bellezza del mare, è una fonte infinita di paesaggi, storia e accoglienza".