Troppi dubbi sul nuovo Ospedale di Comunità e Casa della Salute: finanziamenti, tempi, rincaro dei costi. Perplessità pesanti per il Polo Progressista e di Sinistra che torna a chiedere un consiglio comunale straordinario alla presenza della Regione e dell’Asl Toscana Nord Ovest. A riaprire il dibattito la comunicazione dell’azienda sanitaria che lunedì ha affidato i lavori di costruzione per un importo complessivo di 15 milioni di euro e, tenuto conto della lievitazione dei costi e dei tempi di realizzazione, ha suddiviso l’intervento in due fasi con "nuova tempistica contrattuale". Ma i punti da chiarire per il Polo sono molti. "Non è la prima volta che l’azienda assegna l’intervento al Consorzio Stabile Medil – ricorda –, già lo aveva fatto con decreto n. 2192 del 4 luglio 2023, ma i lavori non sono mai partiti. Ora, si dice, è la volta buona e l’intervento, con Decreto numero 3.375 del 31 ottobre 2024, viene nuovamente affidato alla medesima società per un importo complessivo di 15 milioni".
Il rincaro dei costi, sottolinea, in parte è legato "ai ritardi nell’esecuzione dell’opera imputabili all’Asl e alla stessa Regione". "Il differenziale è consistente e si aggira intorno ai 5 milioni di euro, ovvero circa il 50% di maggior esborso" spiega il Polo chiedendo le cause di "una così consistente percentuale di aumento". Perplessità anche sui canali di finanziamento: solo 3,8 milioni dai fondi Pnrr a fronte di un finanziamento già assegnato di quasi 11 milioni. "Da un lato si buttano via circa 6,3 milioni di euro, il 62,02% dei finanziamenti Pnrr, e, di conseguenza, si devono mettere risorse proprie dell’Asl, quindi della Regione, per un importo pari a 11.200.000 euro, destinati alla costruzione della Casa di comunità, fondi che potevano essere diversamente utilizzati, ad esempio per l’acquisto di attrezzature biomedicali, arredi e quant’altro".
Il Polo denuncia un spreco di denaro pubblico "dovuto principalmente all’incapacità nel gestire una così complessa operazione". E chiede chiarimenti sui finanziamenti con cui saranno eseguite tutte le opere di contorno: parcheggi, viabilità interna...: "sono nel conto, oppure no?". Come pure i finanziamenti per arredi, attrezzature sanitarie e non. Punto interrogativo anche sul personale medico e infermieristico necessario a far funzionare le strutture. Ribadisce che l’ospedale di comunità è indispensabile, la scelta di costruirlo in zona Stazione "è logisticamente sbagliata", e resta l’incertezza su tempi e futura gestione dei servizi.