"Parole che giustificano violenza e sopraffazione sono sempre da condannare, soprattutto quando le stesse sono indirizzate ai nostri giovani, a maggior ragione, se pronunciate in un contesto istituzionale e in occasione di evento come il Giorno della Memoria". E’ il commento di Ernesto Pellecchia, direttore generale Usr Toscana, sul discorso pronunciato da Moni Ovadia nella seduta solenne del consiglio provinciale nell’ambito delle iniziative dedicate al Giorno della Memoria, al quale hanno partecipato anche studenti in rappresentanza delle scuole del territorio. Il riferimento è alla dichiarazione di Ovadia "di condividere il giudizio di piena legittimità dell’azione di Hamas del 7 ottobre 2023". "Tali affermazioni appaiono inopportune, divisive e assolutamente non condivisibili – sottolinea Pellecchia – , tenuto conto sia del contesto solenne in cui sono state pronunciate, sia per il fatto che sono state rivolte ad una platea composta principalmente da giovani studenti e studentesse. Tali frasi appaiono ancor più gravi se si considera che le stesse sono state pronunciate in un evento per commemorare il Giorno della Memoria. Questo Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana esprime pieno e totale dissenso rispetto alle dette affermazioni, che considera particolarmente gravi e lesive in quanto rivolte agli studenti presenti all’evento". Il direttore generale si associa dunque "alle unanimi espressioni di condanna espresse da più parti con riguardo al detto intervento". Una presa di posizione definita "significativa" dal deputato apuano Andrea Barabotti: "Ora, mancano all’appello le scuse del Pd e del presidente della Provincia Lorenzetti" rimarca.
Cronaca"Le parole di Moni Ovadia sono da condannare"