ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

"L’ecodoppler alle coronarie?. Mi è stato fissato per luglio 2026"

La denuncia di un uomo di 83 anni costretto ad attendere un anno e mezzo

La denuncia di un uomo di 83 anni costretto ad attendere un anno e mezzo

La denuncia di un uomo di 83 anni costretto ad attendere un anno e mezzo

Gli è stato prescritto un ecodoppler alle coronarie per valutare la presenza di alterazioni del flusso provocate dalla eventuale presenza di restringimenti e/o occlusioni delle arterie: la prima data utile per il nostro lettore, 83 anni, che abita a Torre del Lago, sarà il 23 luglio, ma non il prossimo luglio bensì il luglio del 2026 quando potrà farlo recandosi a Massa. Questa volta il presunto disservizio arriva dalla vicina Versilia e ci interessa come destinazione finale, giusto per far comprendere come questo annoso problema delle liste d’attesa siano una vera e propria spina nel fianco della servizio sanitario nazionale.

"Soffro di trombosi a entrambi gli arti inferiori. Un disturbo che non è di uguale intensità per entrambe le gambe e che con le cure mi sta migliorando – racconta al telefono – ma mi è stato prescritto un esame di approfondimento, l’ecodoppler alle coronarie per essere certi che non insorgano emergenze. Da Torre del Lago dove abito mi sono rivolto alla farmacia di via Regia a Viareggio per fare la prenotazione dell’esame. E così ho scoperto che la prima data è tra un anno e cinque mesi, un’eternità".

L’anziano prosegue nel suo racconto, nella speranza di essere ascoltato: "Alla mia età per quella data potrei essere già morto e inoltre visto la mia patologia circolatoria è importante verificare le condizioni delle mie coronarie. Ho deciso di rivolgermi al giornale perché mi sembra una situazione assurda. Si tratta di salute. Lunedì (domani per chi legge ndr) proverò a chiedere alla mia dottoressa se è possibile tramite la ricetta in urgente anticipare questa data", conclude l’uomo con tono sconsolato.

"Ero un autista e nella mia vita ho percorso tanti, tantissimi chilometri, vivo da solo dopo aver perso mia moglie, e ho problemi di salute. Ma come si può aspettare tutto questo tempo per un esame che può rilevare eventuali complicazioni?". Il nostro lettore chiede una risposta all’Asl, così da poter ridurre i tempi di attesa.