Estorsione a carico di una coppia di ex assistiti del legale Silvio Manfredi: la Corte di Cassazione, annullando la sentenza della Corte d’Appello di Genova che aveva riformato la sentenza di assoluzione del Gup di Massa, ha definitivamente confermato l’assoluzione dell’imputato dalle accuse di estorsione tentata e consumata. Scrivono i legali Francesco Marenghi Salvatore Grillo: "Apprendiamo con soddisfazione che la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, annullando senza rinvio perché il fatto non sussiste, Ponendo fine a una lunga vicissitudine giudiziaria iniziata nel 2012: non vi fu alcuna estorsione, né consumata né tentata. Il processo era stato avviato da una serie di denunce di una coppia di ex assistiti, presentate dopo l’interruzione del rapporto professionale e nel momento in cui il legale aveva chiesto il pagamento dei propri onorari per le attività professionali prestate. La coppia si era inizialmente rivolta all’avvocato per essere assistita nella causa civile per il risarcimento dei danni, poi conseguito, per l’infortunio mortale del figlio. Nel corso del lungo rapporto professionale, intensificatosi negli anni con l’assistenza in numerose cause e processi, il legale ha svolto prestazioni professionali anche di consulenza".
"Con l’interruzione del rapporto professionale, quando Manfredi ha chiesto il pagamento delle proprie competenze, nel 2012 gli ex clienti hanno rifiutato di pagare, accusando il loro precedente legale di aver già versato in contanti e in assegni importi non scomputati dal difensore, che, secondo l’accusa della coppia, avrebbe minacciato di rivolgersi al giudice civile".