![La presenterà Ismaele Ridolfi alla Regione Toscana . La presenterà Ismaele Ridolfi alla Regione Toscana .](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZmQ3MGZkODktM2QxNC00/0/legname-in-spiaggia-la-proposta-per-la-raccolta-serve-una-legge-ad-hoc.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La presenterà Ismaele Ridolfi alla Regione Toscana .
L’obiettivo è consentire a cittadini e imprese di tagliare e raccogliere il legname caduto e gli alberi in eccesso sui corsi d’acqua e sulle spiagge. Per raggiungerlo è necessario cambiare le norme. E la proposta parte da Ismaele Ridolfi, già presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, intenzionato ad avviare l’iter per una proposta di legge di iniziativa popolare da presentare alla Regione Toscana. "Una pratica attuata in altre regioni che incrementa la manutenzione, riduce il rischio idraulico, favorisce i cittadini e diminuisce il lavarone sulle spiagge" spiega Ridolfi che sottolinea come sia "arrivato il momento di superare i vincoli normativi che impediscono di attuare quella che un tempo era una pratica diffusa e scontata: infatti, in passato, i cittadini potevano raccogliere, gratuitamente e senza alcuna richiesta di autorizzazione, la legna depositata delle correnti lungo il greto dei fiumi".
Una “buona pratica”: imprenditori agricoli, aziende e cooperative agricolo forestali, potrebbero tagliare ed utilizzare alberi e arbusti in eccesso nelle aree demaniali dei corsi d’acqua gratuitamente. L’Emilia-Romagna, sottolinea, "sta applicando misure simili da un paio di anni, in deroga per ora, a seguito delle tante alluvioni che hanno colpito il loro territorio". Pratiche che, secondo Ridolfi, aumenterebbero la manutenzione sui corsi d’acqua, senza costi aggiuntivi per i Consorzi e quindi per i cittadini, si riduce il rischio idraulico dovuto alla presenza di materiale solido che viene trasportato dalle piene finendo poi per mettersi di traverso dove ci sono ponti e sbarramenti, formando dighe che possono creare disastri imprevedibili. Ma, ricorda, "permetterebbe di diminuire anche il materiale spiaggiato che compone il ‘lavarone’, che invade le spiagge".