L’emergenza abitativa. Torna il piano-Casette per gli alloggi popolari

L’amministrazione ritenta la strada del finanziamento per il progetto. Prevista la realizzazione di 16 appartamenti recuperando palazzi fatiscenti.

L’emergenza abitativa. Torna il piano-Casette per gli alloggi popolari

Lo sgombero della casa popolare Erp in via del Papino nei giorni scorsi

Non c’è due senza tre e così l’idea di realizzare alloggi popolari a Casette prova a cercare la strada di un nuovo finanziamento, dopo i due ‘fallimenti’ precedenti, conclusi con un nulla di fatto seppur per motivi differenti. L’amministrazione del sindaco Persiani ha infatti deciso di presentare il progetto all’ultimo bando della Regione Toscana finalizzato al finanziamento per la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, al quale possono concorrere i Comuni toscani, fino all’importo massimo complessivo delle proposte accolte di 10 milioni, con distribuzione fino al 2030.

Il Programma regionale di sviluppo 21-25 nonché la Nota di aggiornamento al Defr 2024, infatti, individuano, all’interno del Progetto Regionale 24 ‘Edilizia residenziale pubblica – disagio abitativ’, uno specifico obiettivo che prevede l’attivazione di specifiche linee di intervento volte a incrementare il numero degli alloggi disponibili anche mediante misure volte alla realizzazione di nuovi alloggi. Sono ammissibili anche gli interventi di nuova costruzione, previa demolizione di edifici esistenti, garantendo oltre agli allacci anche la completa urbanizzazione del lotto e la piena accessibilità.

Una misura regionale che ha l’obiettivo di trovare soluzioni per far fronte all’emergenza abitativa attraverso l’incremento del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica e che si potrebbe sposare con quel progetto che ormai è in un cassetto da circa 15 anni. Le risorse finanziarie, poi, dovrebbero essere sufficienti a garantire la copertura di molti progetti visto che la Regione ha aumentato la dotazione del bando che ora è di 29 milioni e 500 mila euro. La scelta dell’amministrazione di Massa è così ricaduta sullo studio di fattibilità che riguarda l’abitato di Casette, nella versione del 2021 presentata al finanziamento del bando Pinqua ma che non è mai arrivato, riuscendo a coprire e solo in parte l’altro progetto, quello della ex Colonia Ugo Pisa. Il progetto su Casette, intitolato Montagna Viva, era in realtà un po’ più vasto e coinvolgeva anche Forno e la Filanda. Su Casette, comunque, rispolverava la vecchia idea di realizzare alloggi popolari, in collaborazione con Erp, che poi non era mai stata realizzata perdendo pure i finanziamenti concessi a suo tempo (circa 3,5 milioni nel 2009).

Il progetto Pinqua prevedeva di realizzare il più importante nucleo di alloggi popolari, 16 in tutto, nel nucleo storico di Casette, tra la strada comunale e via del Borgo, oltre a 1 a mercato libero, andando a recuperare alcuni palazzi fatiscenti e pericolanti, frazionandoli in modo da ottenere gli alloggi. E’ previsto inoltre di riqualificare Piazza Diamanti e realizzare un belvedere più a valle, con nuova illuminazione e pavimentazione, spazi di sosta protetti con pergole. Vicino al campo sportivo, lungo la strada che conduce alle Cave Gioia, dovrebbero essere ampliati i parcheggi.

Prevista la riqualificazione dell’area ex lavatoi, lungo via di Costa Grande così come la messa in sicurezza del versante. Totale investimento previsto all’epoca circa 3,2 milioni di euro. Sul progetto erano intervenuti all’inizio dell’anno anche i consiglieri del Partito democratico, spingendo l’amministrazione a chiedere o trovare un nuovo finanziamento per il recupero edilizio di Casette e la soluzione potrebbe passare attraverso il bando della Regione, proprio a trazione Pd.