REDAZIONE MASSA CARRARA

L’emozione dei primi passi per Marco Antonio Il Natale più bello grazie al deambulatore

Il bambino ha ricevuto il prezioso supporto grazie all’aiuto di ’Tutti per Massa’ di Mangiaracina e al sostegno della Nazione. Disabile, 6 anni, è andato a scuola a mostrare alle maestre la propria autonomia nei movimenti: una conquista indimenticabile

E’ arrivato il deambulatore: il più bel regalo di Natale. L’emozione dei primi passi di Marco Antonio, il bimbo disabile di sei anni da oltre un anno in attesa del lo strumento: "Dopo le sollecitazioni di Francesco Mangiaracina e dei suoi volontari apparse sul giornale La Nazione, che ringrazio – commenta la mamma, Claudia – finalmente sono stata contattata dall’Asl che mi ha autorizzato a rivolgermi al negozio Michelotti dove giaceva da tempo il deambulatore per Marco Antonio. Il tecnico ha dovuto riadattarne uno nuovo perché quello precedente, essendo passato troppo tempo, era stato venduto. Ho voluto simbolicamente scartarlo con i ragazzi di Tutto per Massa che si sono mobilitati per questa vicenda coinvolgendo due commercianti dal cuore d’oro, Veronica Gigli della pasticceria Tonlorenzi e Marco Magani di Zucchero a velo, i quali hanno sfornato circa 700 biscotti della solidarietà. Il deambulatore – va avanti – è stato un regalo bellissimo e vedere Marco Antonio muovere i primi passetti in autonomia è stato davvero emozionate. Lui stesso era emozionato. Al primo approccio aveva un’espressione strana poi quando si è reso conto che quello era il mezzo per muoversi da solo, la sua felicità è andata alle stelle. Lo abbiamo portato anche a scuola per provarlo alla presenza delle maestre e per lui è stato entusiasmante potersi avvicinare da solo ai suoi amichetti".

Insomma, un mondo nuovo scoperto a 6 anni, con una nuova ed entusiasmante dimensione. Una battaglia vinta, dunque, per quella famiglia che da tempo lotta per ottenere un ausilio indispensabile per la crescita del bambino, colpito da una grave malattia rara che gli impedisce anche la deambulazione. Sulla vicenda, lo ricordiamo, si è attivato Francesco Mangiaracina, presidente dell’associazione Tutto per Massa insieme ai suoi volontari. Un grande contributo fondamentale è stato quello delle due attività commerciali Zucchero a velo in via Guidoni e l’Antica pasticceria Tonlorenzi in viale Stazione, che hanno sfornato oltre 700 pezzi del "Biscotto della solidarietà". La città ha risposto in modo impressionante, superando ogni più rosea aspettativa: in poco tempo sono stati racimolati 4mila euro. "Tantissimi amici sono passati a trovarci e hanno potuto festeggiare con noi la bellissima sorpresa – osserva Francesco Mangiaracina - Avevamo l’obiettivo di far avere il deambulatore a Marco Antonio entro Natale e siamo davvero felici di essere riusciti a farlo. È stato emozionante quando mamma Claudia e babbo Antonio hanno scartato davanti a decine di volontari e amici il regalo più bello del Natale 2022. Come promesso, a inizio anno 2023 investiremo tutto il ricavato per il pagamento delle cure mediche del piccolo Marco Antonio e, come sempre, daremo un trasparente riscontro delle spese sostenute. Grazie ancora una volta a tutti i per il sostegno in questa nostra sfida di solidarietà. Tante sono le iniziative che abbiamo portato avanti e siamo soddisfatti, con questa esperienza, che l’associazione entri a pieno titolo nel tessuto sociale del territorio".

Insomma, ognuno ha fatto la propria parte e, tassello dopo tassello, nel giro di due settimane, si è sbloccata una situazione che da oltre un anno era prigioniera di ingranaggi burocratici, mentre Marco Antonio attendeva di muovere i primi passi. Il deambulatore è stato consegnato e la famiglia potrà contare adesso sull’associazione Tutto per Massa per pagare le spese necessarie per le cure del piccolo. I genitori Claudia e Antonio ringraziano l’associazione e tutti quanti si sono prodigati: "Grazie anche al giornale La Nazione che ha raccontato la nostra storia sbloccando la situazione. Un ringraziamento all’amministrativo Asl Alessandro Fiori, alla neuropsichiatra Maria Elisa Bartoli, a Francesco Mangiaracina e a tutti i volontari".

Angela Maria Fruzzetti