Torna a bussare l’eolico sulle montagne pontremolesi. Per iniziativa della società Eolico Popolare Pontremoli, che già due anni fa aveva iniziato le attività di sviluppo del progetto per insediare le pale nell’area Passo Cirone- Monte Fontanini, si è svolto ieri al Comune di Pontremoli un incontro con i dirigenti della società proponente, tra cui l’ingegner Lorenzino Marzocchi, una società che investe in parchi eolici, e il Parco dell’Appennino toscano emiliano rappresentato dal presidente Fausto Giovannelli assieme al direttore Giuseppe Vignali. Erano presenti anche i sindaci di Pontremoli e Corniglio Jacopo Ferri e Paolo Quagliaroli. Obiettivo della riunione l’esposizione del progetto ai rappresentanti del Parco. Già due anni fa la società proponente aveva svolto diversi incontri a Molinello e Casalina e nella stessa sede comunale per illustrare i dettagli dell’iniziativa che era già conosciuta.
La transizione ecologica accende nuove attenzioni sulle energie rinnovabili per affrancarci dai combustibili fossili e quindi tornano a fare capolino progetti per l’eolico che in passato erano stati respinti a furor di popolo come quello della società svizzera Repower, che aveva presentato nel 2013 un progetto per realizzare un impianto con 16 aerogeneratori, da 114 Gw orari, alti 108 metri (diametro massimo del rotore di 115 metri) ad una distanza variabile da 250 a 450 metri per uno sviluppo complessivo di 4,5 km sul crinale Cisa-Cirone. Un’iniziativa che poi fu bocciata con un voto dal consiglio comunale e addirittura ritirata dalla stessa società alla vigilia del verdetto regionale della Conferenza dei servizi. Pare che il progetto presentato solo verbalmente sia meno invasivo rispetto a quello cassato, si tratterebbe comunque di un progetto da 8-10 pale eoliche. I rappresentanti del Parco dell’Appennino Giovannelli e Vignali hanno ascoltato la proposta nei diversi aspetti riservandosi di valutarla assieme ad altri enti.
"La studieremo senza pregiudiziali nei confronti dell’eolico nei parchi e con le considerazioni ambientali e paesaggistiche che saranno fatte – dice Giovannelli – . Si tratta di un’iniziativa complessa nella quale interagisce una pluralità di soggetti ed enti, Ministero,Soprintendenza e Regioni, sentiremo anche loro e poi esprimeremo qualche valutazione approfondita. Abbiamo dato disponibilità a studiare il progetto, però adesso non posso dire di più. Anche perché è stato un incontro piuttosto rapido". Anche il sindaco Jacopo Ferri parla di un incontro di carattere informativo.
"Conosciamo già da un paio d’anni l’iniziativa presentata da Eolico Popolare – spiega – l’occasione è arrivata dalla richiesta dei promotori di poter illustrare al Parco dell’Appennino le caratteristiche del progetto. In passato mi sono espresso favorevolmente in linea generale, a patto che ve ne fossero le condizioni anche se sono convinto che debba esprimersi la popolazione. Ma poi non se n’è più parlato. Occorre ricordare che la Valutazione di impatto ambientale è nazionale e che sono prevalenti i pareri della Conferenza dei servizi, della Provincia e della Regione". Due anni fa la società proponente aveva lanciato un’offerta per il contrato di cessione del diritto di superficie dei terreni necessari al parco, ma i proprietari, circa 200, non avevano mandato a buon fine l’operazione.
Natalino Benacci