REDAZIONE MASSA CARRARA

Leonardo Pieraccioni presenta il suo film

Venerdì sarà allo Splendor in occasione dell’uscita del suo ’Pare parecchio Parigi’. "In 12 ore si può riprendere il tempo di una vita"

Leonardo Pieraccioni presenta il suo film

Appuntamento da non perdere venerdì sera, alle 21.30, al cinema Multisala Splendor di Massa. In occasione della programmazione del suo 15° film ’Pare parecchio Parigi’, infatti, sarà presente lo stesso Leonardo Pieraccioni, regista e interprete del film. La storia è quella di una famiglia scombinata, come tante altre, che si riunisce per esaudire l’ultimo desiderio dell’anziano padre, malato: vedere Parigi. Un sogno piccolo, ma impossibile da realizzare, che spingerà i tre fratelli protagonisti a fare ricorso a un divertente espediente pur di riuscirci. Vale a dire, mettere il padre in un camper e fare finta di andare a Parigi continuando a girare all’interno del recinto di un maneggio. Un Pieraccioni diverso dagli altri film che, attraverso una storia ora tenera ora amara, racconta un fatto vero, che gli è stato riferito da un amico alcuni anni fa, senza rinunciare al divertimento. Tutto grazie anche a un cast indovinato: oltre allo stesso Pieraccioni, infatti, ci sono Chiara Francini e Giulia Bevilacqua, che nella storia sono le sue sorelle, Nino Frassica, che interpreta il padre, e l’immancabile Massimo Ceccherini.

"La storia la sapevo da 14 anni – ha raccontato Pieraccioni – un amico mi disse di quello avevano fatto due fratelli per il loro genitore malato e quasi cieco. Percorsero oltre 10 ore di viaggio su una roulotte facendo finta di andare a Parigi ma restando sempre dentro il loro podere. Alla fine, di sera, dicendo che erano arrivati, gli fecero vedere le luci della città di Pisa in lontananza, come se fosse Parigi, e il padre si commosse". La storia vera è del 1982 e i fratelli erano Michele e Gianni Bugli.

Ma a rendere più complicata la vicenda del film, e sicuramente più esilarante, c’è il fatto che i tre fratelli non si parlano da 5 anni e, per portare a termine il loro piano, si ritrovano costretti alla convivenza nel camper. Questo, però, li porterà a confrontarsi e a riconciliarsi oltre a ritrovare anche un rapporto col padre. Ma, in fondo, anche ad arrivare a destinazione perché, per Pieraccioni, "con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri. Se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre allo stesso punto. E poi mi piace il fatto che in 12 ore si può riprendere il tempo di una vita. Perchè nelle famiglie c’è sempre qualcosa di non detto, qualche acredine che si tiene dentro. Ecco, penso che invece sia meglio tirare fuori tutto, sciogliere i nodi, piuttosto che andarsene via con il dubbio, se non la certezza, di aver lasciato qualcosa in sospeso".

Luca Cecconi