Un progetto pilota degno di essere esportato. Il quartiere di Caina sarà risollevato dal degrado che lo ha contraddistinto in passato: una mostra di dipinti per riallacciare il complesso popolare al tessuto sociale cittadino. Il quartiere Erp è al centro di un laboratorio di rigenerazione urbana organizzato dal gruppo ’Idee in circolo’ di Spazio Alberica che prevede l’apertura delle aree comuni di Caina al pubblico e alla città. Si parte quindi sabato alle 17,30 con l’inaugurazione della mostra ’Quello che rimane’ di Andrea Antonacci, un residente di Caina studente dell’Accademia di Bologna, il quale ha colto al volo le opportunità del laboratorio. Un progetto pilota avviato grazie a Erp che, con Firenze, è l’unico ente ad aver aperto uno sportello welfare che cura oltre a facciate e infissi anche la qualità della vita di chi abita in complessi che seppur ristrutturati devono essere riletti dal punto di vista sociale. Soddisfatto il presidente Erp Luca Panfietti che con lo sportello welfare ha avviato progetti sociali anche ad Avenza e in altri spazi: "Il nostro intento – ha spiegato Panfietti – è rilanciare aree dimenticate attraverso la cultura e l’arte. Importante il recupero sociale facendo rivivere i quartieri".
Anima del laboratorio è Fabio Bernieri che con i soci di Spazio Alberica ha avviato il progetto di rigenerazione urbana previsto da Panfietti. "Abbiamo ribaltato il concetto di esposizione – spiega con entusiasmo Fabio Bernieri –. Normalmente le mostre si fanno in una sede centrale e già frequentata. Adesso invece portiamo l’arte in uno spazio decentrato che deve dismettere la connotazione storica di degrado per assumere una nuova veste. Qui ribaltiamo il luogo che dovrà attrarre nuovo interesse per rilanciare l’intero quartiere. Adesso con il recupero degli spazi condominiali, grazie alla sensibilità di Erp, abbiamo avviato una galleria espositiva che sarà inaugurata sabato con la mostra di Andrea Antonacci, un residente che abita lì e che ha colto al volo l’opportunità del laboratorio condividendo la volontà di animare il quartiere con l’arte e la cultura. Un modo per far vivere un’area periferica ripartendo dalle persone e dalle loro proposte secondo una prospettiva del tutto nuova per la città. Il nostro auspicio è che l’esperienza possa essere esportata, dal momento che il settore welfare dell’Erp esiste soltanto qui e a Firenze. Confido molto in questa iniziativa che mi dà modo di realizzare quanto avrei voluto fare ai tempi del mio assessorato più di 30 anni fa se l’istituzione fosse stata pronta per certi tipi di progetto". Una scommessa necessaria per recuperare un quartiere che da decenni attende il rilancio e che riparte dalla mostra del giovane artista che esporrà una diversa lettura del corpo della donna nella contemporaneità. La mostra avrà la presentazione di Gianni Chiappello, docente dell’Accademia. Il circolo Spazio Alberica, che opera con laboratori per giovani e per residenti, oltre che con importanti iniziative culturali al San Giacomo, ha colto l’esigenza di dare risposte sociali e culturali ai bisogni del centro storico e, di concerto con Erp, punta al miglioramento delle condizioni abitative e di vita della popolazione. Per il quartiere di Caina, che diventerà ’Nuova Caina’ si tratta di uscire dall’isolamento, rompendo anche lo stigma sociale che, partendo dal nome, si porta dietro da anni di incuria dimenticato dalle istituzioni.